Lazio

Ostia, il futuro delle spiagge si gioca nei prossimi giorni

Le dune di Capocotta hanno finalmente i loro nuovi guardiani. Dopo anni di incertezze, incendi e abbattimenti, i due ultimi chioschi ancora senza assegnazione hanno trovato casa: “Zeta Beach” (dar Zagaia) e “Benic srl” si sono aggiudicati il bando comunale e potranno ricostruire e gestire quelli che un tempo erano il Mec’s Village e Settimo Cielo.  Per i prossimi sei anni, la perla selvaggia del litorale romano avrà i suoi stabilimenti attivi e regolari.

Ma se a Capocotta il sipario è calato sulla questione, a Ostia la partita è ancora apertissima. E il fischio finale potrebbe arrivare tra pochi giorni.

Il verdetto del Consiglio di Stato: martedì 25 marzo sarà il giorno della verità

Da una parte il Comune, deciso a portare avanti il bando per la gestione delle spiagge di Ponente e Levante.

Dall’altra i balneari storici, che hanno fatto ricorso contro il bando del sindaco Gualtieri, ottenendo una sospensiva dal TAR. Il Tribunale amministrativo ha rinviato la discussione al mese di ottobre, di fatto bloccando le gare proprio alla vigilia della stagione estiva.

Ma il Comune non ci sta e ha portato la battaglia davanti al Consiglio di Stato, che martedì 25 marzo potrebbe ribaltare tutto. Se i giudici daranno ragione all’amministrazione capitolina, il bando potrà ripartire subito. E, a quel punto, le offerte per le 31 concessioni messe a gara dovranno arrivare entro il 27 marzo.

Uno sprint contro il tempo, mentre l’estate si avvicina inesorabilmente.

Bandi, concessioni e caos normativo: la grande incognita del PUA

Ma cosa ha scatenato questa guerra sulle spiagge? Il nodo cruciale sta in una contraddizione tra la normativa nazionale e quella regionale.

La legge nazionale dice chiaro e tondo che le concessioni balneari devono avere una durata pluriennale, tra i 5 e i 20 anni, così da permettere ai gestori di ammortizzare gli investimenti sulle strutture.

Il bando di Roma Capitale, però, fissa la durata a un solo anno, con possibilità di rinnovo solo se nel frattempo il Comune non avrà approvato il Piano di Utilizzo degli Arenili (PUA).

E qui nasce il cortocircuito. Perché la regione Lazio dice che senza PUA non si possono rilasciare concessioni pluriennali. E quindi? Quale legge vale di più?

È proprio questa la domanda che il Comune ha posto al Consiglio di Stato: se il verdetto sarà a favore del Campidoglio, il bando potrà andare avanti con le attuali condizioni. In caso contrario, il caos sarebbe totale.

Non solo 31 stabilimenti: spuntano altre concessioni in bilico

Ma la vicenda non finisce qui. Oltre ai 31 stabilimenti messi a gara, il Comune ha individuato 9 strutture su cui potrebbero esserci anomalie da verificare. Se venissero confermate, anche queste concessioni potrebbero essere revocate e riassegnate con un nuovo bando.

A queste si aggiungono poi i tre immobili confiscati alla criminalità organizzata:

Aneme e Core

Hakuna Matata

Village

Anche per loro si attende una decisione definitiva.

Le concessioni sospese e la corsa contro il tempo

C’è poi un altro capitolo ancora aperto: quello degli stabilimenti Battistini, Mami, Dopolavoro Atac, Le Palme, La Spiaggia di Bettina, L’Oasi, La Marinella e il Kursaal.

Erano stati assegnati con il bando lanciato dalla giunta Raggi, ma poi il Municipio X ha sospeso tutto. Ora, però, i giudici amministrativi hanno dato ragione ai vincitori del bando, proprio come era successo nel 2024 con la GB Srl, che ha preso la gestione del V Lounge.

L’assessore al patrimonio Tobia Zevi aveva assicurato che le determina di assegnazione per questi stabilimenti sarebbero state firmate “a giorni”. Ma i giorni sono passati e ancora nulla si è mosso.

L’estate incombe: tutto deve essere pronto per il 1° maggio

Il conto alla rovescia è iniziato. Per il 1° maggio, il Comune deve firmare la nuova ordinanza balneare. Ma non basterà sistemare Capocotta e Castel Porziano: Ostia deve essere in regola.

E il destino delle sue spiagge potrebbe decidersi proprio martedì 25 marzo, in un’aula del Consiglio di Stato. Chi avrà la meglio?


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