Omicidio Manzi a Corato, a giudizio 4 persone
La Procura di Trani ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per i presunti autori dell’omicidio di Nicola Manzi, il 50enne ucciso a Corato, nel Barese, la sera del 16 dicembre 2024 e del ferimento del fratello Michele. Si tratta di Nicola, Gabriele e Savino Pilato, di 53, 19 e 23 anni, rispettivamente padre e figli, cognato e nipoti della vittima. I tre rispondono di omicidio volontario premeditato, lesioni gravissime e porto abusivo di fucile. I tre, arrestati subito dopo il delitto, sono tuttora detenuti, i primi due in carcere, il terzo ai domiciliari. È imputata anche la 49enne Marianna Balducci, moglie della vittima, attualmente agli arresti domiciliari e accusata del tentato omicidio dei tre presunti assassini del marito. L’udienza dinanzi alla Corte di Assise di Trani è fissata per il prossimo 16 gennaio.
In base alle indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Francesco Tosto, il delitto sarebbe stato l’epilogo di una spedizione punitiva per dissidi familiari. L’aggressione sarebbe maturata dopo che Nicola Pilato – stando al capo di imputazione – avrebbe insultato la moglie, sorella della vittima, la quale avrebbe poi chiesto al fratello di intervenire in sua difesa. A quel punto i fratelli Mansi avrebbero affrontato i Pilato che avevano poi raggiunto l’abitazione della vittima portando in macchina un fucile.
La Procura ritiene che il figlio Savino avesse attirato la vittima verso la vettura dove era custodita l’arma, mentre il fratello Gabriele avrebbe esploso materialmente il colpo che uccise Nicola Manzi e i due colpi che ferirono Michele, incitato a sparare dal padre Nicola, pluripregiudicato.
Dopo l’agguato, la moglie di Nicola Manzi, Marianna Balducci, avrebbe raccolto una pistola dal selciato e inseguito i Pilato esplodendo numerosi colpi di arma da fuoco, senza colpirli, e urlando “vi ammazzo tutti”. Nicola Pilato è difeso dall’avvocato Fabrizio De Maio, i figli Gabriele e Savino da Giovanni Battista Pavone, la moglie della vittima da Vincenzo Desiderio




