«Ogni giorno 11 autobus per andare e tornare al lavoro»
ANCONA È costretta a prendere fino a 11 autobus al giorno per andare e tornare dal lavoro sempre incrociando le dita che non ci siano ritardi, corse soppresse, autisti malati e non sostituiti o mezzi fuori servizio. Undici autobus per coprire 8 km. È l’odissea di un’impiegata commerciale di 53 anni di Ancona, che da casa sua in corso Amendola deve raggiungere un’azienda situata al Centro Servizi Monte D’Ago, in via Tiraboschi.
La situazione
La pendolare denuncia al Corriere Adriatico una situazione insostenibile. «Un mare di disagi tra le corse soppresse, spesso senza alcun preavviso, i ritardi e una generale mancanza di informazioni puntuali e aggiornate. Per motivi personali devo rientrare a casa durante la pausa pranzo – racconta – un’esigenza semplice, che però si trasforma in un’odissea quotidiana. Il tragitto mattutino è emblematico: parto da piazza Diaz con il bus 1/4 per raggiungere piazza Cavour, dove attendo la coincidenza con il 24/R, diretto in via Tiraboschi. Un percorso che, in condizioni normali, richiederebbe pochi minuti, ma che si trasforma spesso in un labirinto di attese e incertezze. Per la pausa pranzo esco alle 12.20 e prendo il 24/R, sempre in ritardo, direzione piazza Ugo Bassi, per poi attendere il 2 o 3 direzione piazza Cavour perché, tardando il 24/R, non posso attendere il 1/4 (non avrei abbastanza tempo). Con il 2 o 3 mi fermo in via Giannelli e se ho fortuna incrocio il 1/4 in piazza IV Novembre, altrimenti percorro a piedi Viale della Vittoria fino a casa dove rimango dai 5 ai 15 minuti e riparto alle 13.20 per il percorso inverso, nuovamente con l’ 1/4, sempre che passi, alla volta di piazza Cavour, dove incrocio il 2 o 3, per arrivare entro le 13.45 a piazza Ugo Bassi, capolinea del 24/R. E non si capisce perchè questa tratta preveda solo la partenza di due corse il mattino da piazza Cavour alle 7,30 e 13.07, mentre le successive partano tutte da piazza Ugo Bassi fino alle 18.20. Il pomeriggio esco dal lavoro alle 17.20 per riprendere il 24/R sino a piazza Ugo Bassi e di nuovo il 2 o 3 o 1/4 (ad ogni modo, rientro a casa mai prima delle 18.10».
Il sistema
E con l’entrata in vigore dell’orario estivo sono state soppresse corse “che rendono il sistema inefficiente e inaffidabile”, tuona la pendolare. «Dall’11 al 23 agosto ci sarà una drastica riduzione del servizio, con ulteriori gravi disagi per chi resta in città e deve lavorare. Alcune corse, vedi la linea 46, verranno soppresse ed altre ridotte al minimo. Il 24/R ad esempio partirà alle 8.15 da piazza Ugo Bassi e per me è l’unico mezzo di collegamento; arriverò al lavoro alle 8.30. Garantire puntualità, affidabilità e trasparenza non è un favore, ma un dovere verso la collettività».