Liguria

Nuova diga, Bucci in missione a Roma: arrivano oltre 300 milioni per gli extra costi


Genova. Dal ministero dei Trasporti arrivano oltre 300 milioni di euro per coprire gli extra costi della nuova diga foranea di Genova. Ad annunciarlo, a margine di un evento a Palazzo Ducale, è il presidente ligure e commissario straordinario Marco Bucci che ieri è stato in missione a Roma per chiedere i finanziamenti.

Si tratta in particolare di 160 milioni per la fase A, quella attualmente in esecuzione, e altri 142 milioni per la fase B, accorpata alla prima ma ancora in attesa della gara europea, che potrà partire solo dopo l’adozione di un apposito decreto. Le risorse si aggiungono agli 1,3 miliardi di euro già disponibili, di cui 500 milioni provenienti dal fondo complementare al Pnrr. “Li ho chiesti e me li daranno”, ha confermato Bucci.

Dopo le polemiche delle scorse settimane, in cui l’opposizione lo ha accusato di fuggire dal confronto sulla nuova diga, Bucci annuncia che martedì prossimo, su sua proposta, si svolgerà una commissione consiliare in cui fornirà “tutti i numeri” e gli aggiornamenti sul cantiere. “Come commissario non posso parlare in consiglio regionale, per questo ho chiesto una commissione”, ha riferito il governatore che parteciperà ai lavori in qualità di figura esterna alla Regione.

La situazione

Nei giorni scorsi lo stesso Bucci aveva provato a “mettere ordine” sullo stato dell’arte delle lavorazioni in porto, partendo dalle previsioni di presunti ritardi paventati dall’opposizione in consiglio regionale.

“Ci sono alcuni interventi dell’opera sui quali siamo più avanti, come la posa delle colonne di ghiaia, e altri che hanno tempi più lenti del normale, come la posa dei cassoni – aveva affermato – però siccome abbiamo completato all’80% la parte che riguarda la base, nel complesso siamo nel cronoprogramma”.

“La grande innovazione – aveva continuato Bucci – è che tra un po’ scatterà la fase B, o meglio, la gara per la fase B, che avrebbe dovuto partire alla fine della fase A e invece partirà subito, consentendoci di recuperare tra i due e i tre anni sui tempi, tra giugno e luglio del 2027″. Secondo Bucci, che qualche tempo fa parlava di marzo e aprile per la gara, bisognerà attendere ancora “tre o quattro settimane, aspetto soltanto che arrivi il decreto, forse arriverà tra tre o quattro settimane, forse anche prima, del ministero delle Finanze che ci dà l’autorizzazione ai finanziamenti, con quel decreto noi un giorno dopo partiamo con la gara”.




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