Sardegna

Nuoro. Alle Comunali il Pd ritrova lo smalto del 2010: nella coalizione Cucca tonfo del Psd’Az

Il centro-sinistra si riprende il comune di Nuoro, dopo i due mandati consacrati al civismo del sindaco Andrea Soddu; non accadeva dal 2010, quando i DEM vinsero al ballottaggio e portarono alla guida del Comune il proprio esponente Alessandro Bianchi.

LA RIPARTIZIONE DEI SEGGI – Nelle elezioni di domenica e lunedì il successo della coalizione ha consentito di portare nello scranno più alto di via Dante, Emiliano Fenu, commercialista nonché deputato dei Cinque Stelle, carica che dovrà abbandonare per incompatibilità con il mandato di sindaco di un comune che supera i 20mila abitanti. Il suo quasi 63 per cento è oltre il doppio del 25,91 dell’ex senatore Giuseppe Luigi Cucca, che ha guidato l’aggregazione con forze di centro-destra e liste civiche, dato che consentirà al primo di accaparrarsi 15 dei 25 seggi del Consiglio comunale. Alla coalizione di Cucca la gran parte della minoranza (9 consiglieri), a parte il seggio che va a Lisetta Bidoni, terza con il suo Progetto per Nuoro, con l’8,94 la percentuale di consensi nelle 44 sezioni.
Rimane fuori dall’assemblea la Democrazia Sovrana Popolare di Domenico Mele, fermatasi al 2,2 per cento dei voti totali.
PD-RIFORMISTI – La base del successo di Fenu è costituita dal tandem Pd-Rifomisti per Nuoro (18,88 la percentuale) e Cinque Stelle (13,17). Il Pd riassapora l’aria frizzante che respirò nel 2010, con l’effetto allora di portare tra i banchi del Consiglio 13 esponenti, scesi poi a 3 nel 2015 e poi a 2, nel 2020. Tra l’altro la quota in lista dei Riformisti è stata costituita da tre esponenti Leonardo Moro, Ivo Carboni e Giampiero Barbagli, che avevano fatto parte dell’amministrazione del Pd Bianchi.
I CINQUE STELLE – I Cinque Stelle, dal canto loro, non avevano mai avuto la fortuna di questa ultima tornata elettorale. Addirittura nelle precedenti comunali non sono riusciti a fare eleggere neppure il proprio candidato a sindaco, il medico Alessandro Murgia, tanto che il risultato migliore prima di oggi è stato quello del 2015, con l’ingresso nell’assemblea civica di Tore Lai, sostituito a metà mandato da Mara Sanna.

IL CENTRO DESTRA – Nella squadra di Cucca il miglior risultato è quello di “SiAmo Nuoro” (7,87 per cento), capeggiata dall’ex assessore della Regione, Pierluigi Saiu. Nel tonfo generale della coalizione raccoglie discreti consensi anche “Un’altra Nuoro – Un’altra Sardegna ”, che ha visto tra i sostenitori Roberto Capelli, già deputato e assessore regionale. Tra chi, con Cucca, è stato ricacciato in coda, il Psd’Az, con appena il 2,9 per cento il suo risultato, un risultato sul quale hanno certo pesato le ultime infelici vicende del partito, tra le quali la fine controversa dell’amministrazione regionale del governatore Solinas, e i tentennamenti nell’ultimo Consiglio comunale di Nuoro, dove il gruppo consiliare dei Quattro mori si è riavvicinati al sindaco Soddu, nel momento della sua agonia politica, dopo averlo allontanato con sdegno sei anni prima, al tempo della loro alleanza nella prima esperienza “civica”.


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