Non succedeva dal 2020, in Piemonte sono più le aziende che chiudono rispetto a quelle che aprono – Torino Oggi
Pochi decimali di percentuali, ma anche il segno che qualcosa è successo. E non è nulla di positivo: nel corso del 2024 infatti le imprese piemontesi che hanno avviato la propria attività sono state meno di quelle che hanno chiuso i battenti. E anche se la differenza è minima (il tasso è di -0,09%), la sensazione rimane. Attualmente, in regione sono attive 419.634 aziende.
Scomparse 1176 aziende
Lo dicono i dati di Unioncamere Piemonte, che quantificano in 22.886 le aziende nate nel territorio nel corso degli ultimi dodici mesi (207 in più rispetto al 2023), ma anche 23.268 imprese che hanno cessato la propria attività. Addirittura 1.176 in più rispetto al 2023 (+5,3%). “I dati del 2024 ci offrono un quadro complesso e preoccupante dell’evoluzione del tessuto imprenditoriale piemontese – dice il presidente di Unioncamere, Gian Paolo Coscia -. E’ un segnale che non possiamo ignorare. Il Piemonte, pur mantenendo una posizione di tutto rispetto nel panorama nazionale, rischia di perdere terreno rispetto ad altre regioni. Il quadro geopolitico internazionale di certo non aiuta a creare fiducia nei nostri imprenditori, alle prese anche con i cambiamenti da mettere in atto nel campo della digitalizzazione e del green. Per invertire questa tendenza, è necessario un intervento coordinato da parte di tutti gli attori locali e nazionali”.
La ricetta
Accesso al credito, innovazione e formazione professionale sono i tre ingredienti che Coscia consiglia per la ricetta di rilancio del tessuto economico locale. “Solo attraverso un approccio integrato e lungimirante potremo rilanciare l’economia piemontese e garantire un futuro migliore ai nostri territori“.
Il Piemonte si conferma comunque in 7ª posizione tra le regioni italiane, con il 7,1% delle imprese nazionali. Andando però ad analizzare le diverse tipologie di aziende, si scopre che le società di capitale sono aumentate nel 2024 del 3,19%, mentre le performance peggiori arrivano da società di persone (-1,91%) e imprese individuali (-0,67%). Oggi le oltre 93mila società di capitale costituiscono il 22,4% del totale delle imprese con sede in Piemonte, a fronte del 15,8% di dieci anni fa.
Bene costruzioni e turismo
Tra i settori, servizi e costruzioni registrano le performance migliori, mettendo a segno uno sviluppo della rispettiva base di imprese dell’1,28% e 0,43%. Bene anche il turismo (+0,41)%. Si confermano, invece, sul terreno negativo gli altri comparti. Soprattutto industria (-0,78%), commercio (-1,43%) e agricoltura (-1,57%).
Torino tiene botta, male Cuneo e Vco
Tra le province, infine, mentre Asti guadagna uno 0.01% e Torino e Biella lo perdono, va peggio a Novara (-0,12%), Alessandria (-0,14%) e Vercelli (-0,17%). Cuneo (-0,30%) e il Verbano Cusio Ossola (-0,41%) segnano le performance più negative.