«Non me ne vado, ho fatto quello che dovevo»
TOLENTINO Uccisa dall’ex marito in mezzo alla strada mentre andava al lavoro. È morta così Gentiana Hudhra, una donna albanese di 45 anni, madre di due figli, che lavorava come badante. Il delitto è avvenuto ieri sera, poco dopo le 19.45, in viale Benadduci, nel centro di Tolentino, vicino a un parco.
Bloccata dall’ex marito in monopattino
Gentiana stava andando al lavoro quando l’ex marito – Nikollaq Hudhra – da cui si era separata qualche anno fa l’ha raggiunta in monopattino.
Tra i due sarebbe nata una discussione, l’uomo, 55 anni anche lui di origine albanese, ha estratto un coltello e ha sferrato diversi fendenti, poi ha preso a calci il corpo esanime della donna. Dopo l’efferato delitto si è seduto su una panchina e lì è rimasto fino all’arrivo dei carabinieri che lo hanno preso e condotto in caserma. «Resto qui – avrebbe detto l’assassino – ho fatto tutto quello che dovevo fare». Un’aggressione brutale avvenuta davanti a decine di passanti, vicino al bar Chinatown.
Le testimonianze choc
«Ho sentito urlare – racconta una testimone – e ho visto quell’uomo mentre la colpiva con i calci». Immediatamente è stato dato l’allarme al 112. Sul posto si sono precipitati i carabinieri e il 118, ma all’arrivo dei sanitari la donna era già morta. I militari del Reparto operativo con il comandante, il tenente colonnello Massimiliano Mengasini, e della Compagnia di Tolentino hanno trovato l’omicida ancora sulla panchina. Senza opporre resistenza li ha seguiti in caserma per essere interrogato dal pubblico ministero di turno Enrico Riccioni. Sul posto anche il comandante provinciale Raffaele Ruocco e il medico legale Antonio Tombolini.
Un matrimonio finito da tre anni
Da quanto emerso la coppia in passato aveva vissuto a Belforte del Chienti, poi moglie e marito si erano trasferiti a Tolentino insieme ai loro figli di 21 e 23 anni. Dopo poco però si erano separati. Stando a quanto emerso l’uomo soffrirebbe di problemi psichiatrici. Ieri sera sul posto sono arrivati anche i figli della coppia. Ad assistere a quei tragici momenti numerose persone.
I conoscenti sconvolti
«Ero stata con lei fino alle 18 a fare la spesa al supermercato. Non mi hanno fatto neanche avvicinare al figlio», ha riferito una conoscente della vittima al di là delle transenne. «Era una persona amata dalla città», è stato il pensiero del sindaco Mauro Sclavi, arrivato insieme alla vicesindaco Alessia Pupo, prima di raggiungere i carabinieri che erano sul posto. «Sono sconvolto. Era una donna eccezionale, era di una generosità incredibile, era stata vessata dall’ex marito e cacciata via di casa», ha ricordato scioccato il legale della vittima, l’avvocato Guglielmo De Luca.