Musk: «Starlink è acceso in Iran», ma l’accesso ai satelliti non è così semplice
Elon Musk ha annunciato su X di aver attivato il servizio internet satellitare Starlink in Iran, «the beams are on». La dichiarazione, che in realtà non è nuova, anzi è molto simile a quanto detto da lui stesso nel 2022, è arrivata in risposta a un messaggio del commentatore di Fox News, Mark Levin, che lo aveva sollecitato ad agire, affermando che «questa mossa cambierà la realtà dei cittadini iraniani e rappresenterà il colpo finale per il regime».
Secondo il Wall Street Journal, in risposta agli attacchi israeliani, l’Iran ha imposto restrizioni temporanee a Internet, con una riduzione di circa il 50% della connettività internazionale, come verificato da NetBlocks, per ostacolare la diffusione di notizie sulle attività militari.
Che Starlink possa però risolvere o migliorare la situazione, però, è tutto da vedere. Da un punto di vista tecnico la connessione ai satelliti a bassa quota di Elon Musk è possibile perché coprono il Paese. Ma questo avviene senza supporto legale o infrastrutturale ufficiali nel paese.
Anche in passato Elon Musk ha dichiarato che Starlink era disponibile in Iran, soprattutto per sostenere l’accesso a Internet durante le repressioni del regime contro i manifestanti nel 2022-2023. L’Iran, tuttavia, è soggetto a sanzioni internazionali, in particolare da parte degli Stati Uniti.
Starlink, come azienda americana, non può operare legalmente in Iran senza una specifica autorizzazione del governo USA.
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