Liguria

Morta schiacciata da una palma: i carabinieri forestali negli uffici di Comune, Aster e Municipio


Genova. I carabinieri forestali, su delega del sostituto procuratore Fabrizio Givri, questa mattina sono andati negli uffici del Comune presso la direzione del Verde pubblico di via di Francia, in quelli di Aster in via XX settembre e nella sede del municipio Medio Levante. Obiettivo del blitz l’acquisizione di tutta la documentazione utile ai fini dell’indagine sulla morte di Francesca Testino, schiacciata da una palma mercoledì scorso mentre attraversava i giardini di piazza Paolo Da Novi per andare a casa dopo il lavoro.  

Il blitz: grazie agli organigrammi le prime iscrizioni nel registro degli indagati

Da un lato è fondamentale e urgente l’acquisizione di tutti gli organigrammi degli enti e delle aziende anche ai fini dell’iscrizione dei primi nomi nel registro degli indagati. Passaggio che va inteso in questa fase come atto dovuto e che sarà fatto nel giro di pochi giorni perché la Procura ha deciso che non solo la futura perizia sulle cause, ma anche l’autopsia sul corpo della 57enne venga eseguita in contraddittorio, in modo che gli indagati possano disporre per l’accertamento di medici legali di loro fiducia, se lo riterranno.

E solo dopo l’autopsia sarà dato il nullaosta in modo che la mamma e la sorella di Francesca Testino possano organizzare le esequie. Ma le acquisizioni sono anche finalizzate a reperire tutta la documentazione tecnica relativa alla manutenzione di quella pianta, quindi monitoraggi, classificazioni, strumenti di indagine, nonché le segnalazioni arrivate ad Aster dagli altri enti o da singoli cittadini. E’ probabile che nei prossimi giorni verranno fatte ulteriori acquisizioni. Le carte saranno analizzate anche dal perito che sarà incaricato di indagare sulle cause del crollo

I controlli: a maggio su richiesta del Municipio e l’ultimo monitoraggio a settembre

A questo proposito, dalle carte del municipio Medio Levante emerge una segnalazione inoltrata ad Aster verso la fine di aprile del 2024. La richiesta di un controllo sullo stato della palma era arrivata sui social da un cittadino preoccupato e inoltrata ad Aster Verde. La risposta era arrivata il 3 maggio 2024: “Non si rileva nessuna criticità fito-statica” avevano scritto i tecnici dell’azienda. 

Poi, come noto un monitoraggio programmato era stato eseguito il 20 settembre 2024. La palma crollata in piazza Paolo da Novi era in classe di rischio C, quindi non a rischio imminente (rischio D). Tuttavia anche il rischio C, hanno spiegato da Aster, è suddiviso in tre livelli – giallo, arancione e rosso – e la palma era una classe C “rossa”. Il rischio C non consente l’intervento di abbattimento o taglio in urgenza, specialmente in un caso come quello di piazza Paolo da Novi, posta sotto vincolo della Sovrintendenza, ma il livello “rosso” aveva spinto Aster a inserire nel tronco una strumentazione chiamata “inclinometro” che, come dice lo stesso nome, serviva a misurare le variazioni nell’inclinazione del fusto. Secondo l’ultima rilevazione fatta a settembre 2024 non risultavano parametri che indicassero un rischio nel breve tempo. In sostanza un movimento c’era stato ma era stato considerato “irrisorio”.

L’aiuola e l’indagine interna di Aster

All’interno di Aster, già martedì 12 marzo, è stata fatta partire un’indagine interna per capire cosa possa essere accaduto e tra gli elementi attenzionati dai tecnici ci sarebbero anche alcune piantumazioni fatte eseguire dal municipio Medio Levante nel 2023 (ma altre erano avvenute precedentemente) e che potrebbero avere alterato lo stato biologico dell’apparato radicale. Tra le ipotesi prese in considerazione dai tecnici quella di un parassita o di una malattia fungina. Anche questi aspetti saranno certamente valutati nella consulenza tecnica che chiederà la Procura.

Va ricordato che mentre le alberature sono di esclusiva competenza di Aster i municipi hanno alcune competenze relativamente alle aiuole e ai giardini ma resta che quelle piantine, fatte piantare – si apprende – dalla precedente giunta municipale con un appalto a una ditta esterna, erano lì da oltre un anno, quindi già presenti quando sono stati effettuati almeno gli ultimi due monitoraggi.




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