«Mi ha toccato il seno»
FANO L’abbraccio troppo caldo fino a toccare il seno, ieri la sentenza. E’ la storia di una ragazza fanese di 24 anni che ha denunciato un 50enne pakistano. Ieri il rito abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare con l’imputato accusato di violenza sessuale. Secondo la denuncia presentata dalla giovane, lei sarebbe entrata in un kebab di Fano per chiedere un panino. Il fidanzato l’aspettava in macchina. A questo punto lei avrebbe chiesto di poter provare a tagliare la carne.
L’addetto ha fatto subito capire che poteva essere pericoloso, perché il kebab viene tagliato con una lama elettrica. La giovane aveva deciso di volerlo fare, così l’uomo gli ha detto di andare di là dal bancone. Lo spazio era stato stretto e ci sarebbe stato un primo sfregamento, ma accidentale. A un certo punto l’uomo avrebbe però abbracciato la ragazza cercando di guidarla nei movimenti ma in questo frangente ci sarebbe stato un contatto sul seno della giovane e dunque uno strofinamento.
Lui ha negato
Ieri l’imputato ha raccontato in aula la sua versione dei fatti, negando di aver toccato il seno della ragazza. La giovane è uscita e ha chiamato il fidanzato. A quel punto i due gli hanno prospettato una situazione molto grave rispetto a quanto era successo. Da qui è scattata la denuncia che ha portato l’uomo davanti al gup accusato di violenza sessuale. La giovane non si è costituita parte civile mentre il cinquantenne pakistano ha scelto il rito abbreviato tramite il suo legale Federico Bertuccioli. Il legale ha sottolineato che, anche basandosi sul racconto fatto dalla ragazza, emergerebbe che l’imputato, dopo il contatto, percependo il diniego della ragazza, si sarebbe subito allontanato ciò dimostrando che non vi era volontà di perpetrare l’azione con violenza. Il pm ha chiesto 2 anni e 6 mesi, mentre il giudice ha condannato l’uomo a 10 mesi 20 giorni per l’ipotesi lieve della violenza. La pena è sospesa ma subordinata alla frequentazione di un corso per uomini autori di violenza. Bertuccioli promette appello.