MetroMare, entro l’estate avvio dei lavori per le due stazioni attese da anni
La seduta del 17 marzo della Commissione speciale Giubileo, presieduta dal consigliere Dario Nanni, è stata l’occasione per fare il punto sui lavori di realizzazione delle stazioni della MetroMare.
Al centro della discussione due fermate attese da tempo, Torrino-Mezzocammino e Giardino di Roma.
Per quanto riguarda la prima, rientrante tra le opere da realizzare con fondi giubilari, il dirigente dell’ area progetti innovativi di Astral (Azienda Strade Lazio) Tommaso Picano ha riferito che “Sulla stazione Torrino-Mezzocammino siamo andati in gara, il 26 marzo dovremmo ricevere le offerte e il 27 iniziamo ad aprirle“. Ha quindi aggiunto che, a seguito di apertura delle buste, sarà possibile determinare con più precisione anche il termine dei lavori, dal momento che “i tempi previsti per la realizzazione erano di 450 giorni ma in fase di gara abbiamo messo un ribasso per fare sì che i lavori durino 390 giorni, se ci offriranno questo ribasso dei tempi. Intorno a fine maggio 2026 dovremmo avere la stazione collaudata al netto della messa in esercizio da parte di Ansfisa che ha dai 3 ai 6 mesi per il via libera. Speriamo di avere la stazione messa in opera entro la fine del 2026 se non prima“. La stazione, come da progetto, avrà l’accesso da via di Trafusa e sarà composta da due fabbricati, un parcheggio esterno a ridosso della collina e un’area verde attrezzata vigilata.
Si è inoltre parlato della fermata Giardino di Roma, sulla quale Picano ha informato che: “è stato ritrovato un acquedotto romano, esempio di acquedotto che portava l’acqua da Ostia, e d’accordo con la sovrintendenza, abbiamo avviato un processo di valorizzazione. Quindi la sovrintendenza ci ha liberato l’area, ci ha detto ‘potete costruire la stazione intanto che avviate il progetto di valorizzazione’ e contiamo per fine mese di effettuare la gara per la realizzazione dei lavori, che dovrebbero iniziare tra fine giugno e inizio luglio, ricorsi permettendo. Anche in questo caso erano previsti 15 mesi di lavori ma pure qui abbiamo messo un ribasso d’asta che dovrebbe portare la realizzazione della stazione a 13 mesi. Contiamo di finire i lavori tra la fine di giugno e l’inizio di luglio del 2026, al netto della messa in esercizio di Ansfisa.”
Per quanto riguarda invece le opere già in corso, il 14 febbraio, l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera, aveva effettuato un sopralluogo alla nuova stazione di Acilia Sud-Dragona per verificare lo stato dei lavori dopo i diversi annunci di imminente consegna. A seguito del sopralluogo tecnico l’annuncio (ufficioso) di Astral – l’azienda regionale cura i cantieri – di una apertura prevista per inizio estate 2025. In prossimità della stazione dovrà inoltre essere realizzato il collegamento tra Acilia (via Bepi Romagnoni) e Dragona (viale dei Romagnoli) tramite un sottopasso ferroviario e un ponte ciclo-pedonale (finanziato con fondi giubilari). La consegna di quest’ultima opera però non sarà concomitante a quella della stazione: il ponte infatti sarà completato solo successivamente, perché attualmente è ancora in corso la gara d’appalto, il che rende i tempi di consegna del tutto incerti.
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