Maxi blackout in Spagna e Portogallo, stop aerei e treni. Giallo sulle cause

Improvviso black-out in tutta la Spagna: poco dopo le 12, il Paese iberico è improvvisamente caduto nel caos a causa dell’assenza di elettricità in ogni sua città. Sono stati registrati problemi anche in Francia e in Portogallo. Sono saltate anche le connessioni internet, i semafori non funzionano e gli aeroporti del Paese sono fermi e si stanno verificando alcuni incidenti. Tutti i treni in Spagna sono stati sospesi ino a nuovo avviso. Sono stati attivati i generatori di emergenza. Stop a metropolitane e mobilità di superficie, ripercussioni anche sulla rete ferroviaria. Red Eletrica, la compagnia statale che gestisce l’intera rete di trasmissione dell’elettricità, ha annunciato di aver azionato i piani di emergenza e che “sta analizzando le cause” del black out “dedicando tutte le risorse per risolverlo“. Poco prima delle 14.30 la tensione ha ricominciato a tornare nel nord del Paese e nel sud: man mano verrà recuperata in tutta la penisola, ma ci vorranno tra le 6 e le 10 ore per il ripristino completo.
Anche l’Instituto Nacional de Ciberseguridad, l’istituto nazionale per la cyber sicurezza, sta valutando la situazione per capire se si sia trattato di un cyber attacco, che al momento non è escluso. “C’è questa possibilità, ma non è stata confermata“, ha detto Manuel Castro Almeida, ministro portoghese per la Coesione territoriale, ai microfoni della Rtp, la tv di Stato portoghese. L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA), sentita da Bloomberg ha riferito che “Al momento, l’indagine indica un problema tecnico/di cablaggio. Tuttavia, l’Enisa sta monitorando attentamente la situazione e siamo in contatto con le autorità competenti a livello nazionale e dell’Ue“. Sembra escludersi la pista dell’attacco informatico. Sanchez spiega che le cause “sono ancora in fase di studio. È meglio non fare speculazioni“.
A causa del black-out anche le centrali nucelari spagnole hanno interrotto la produzione e l’erogazione, ma viene comunque comunicato che i sistemi interni di ogni centrale devono restare operativi e gli impianti stanno utilizzando gruppi elettrogeni per alimentarli. “La Commissione europea è in contatto con le autorità nazionali di Spagna e Portogallo, nonché con la Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione dell’energia elettrica Entso-E, per comprendere la causa e l’impatto della situazione“, si legge in una nota di Bruxelles, in cui si garantisce che la Commissione continuerà a “monitorare la situazione e a garantire un regolare scambio di informazioni tra tutte le parti interessate. Come previsto dalla normativa Ue in vigore (codice di rete per le emergenze e il ripristino), sono in vigore protocolli per ripristinare il funzionamento del sistema“.
Pedro Sanchez ha convocato una riunione di crisi presso la sede centrale di Red Eléctrica col premier, la vicepresidente e ministro delle Finanze, María Jesús Montero, la vicepresidente e ministro dell’ambiente Sara Aagesen e il ministro dei Trasporti Óscar Puente. Le uniche aree non coinvolte sono le isole Canarie e le Baleari, che in quanto arcipelaghi hanno sistemi indipendenti. Subito dopo, il primo ministro Sanchez ha convocato una riunione straordinaria del Consiglio per la sicurezza nazionale al Palazzo della Moncloa per affrontare la situazione. Le autorità locali invitano alla calma. I supermercati sono bloccati e si è creata una gran folla con il rischio di problemi per l’ordine pubblico: non funzionando le casse, le persone non possono pagare e la sicurezza sta lavorando per evitare i furti. Ospedali e presidi di emergenza stanno utilizzando i generatori in attesa del ripristino. Madrid, nel frattempo, ha attivato il piano di emergenza per coordinare le azioni.
Le principali autorità, tra cui il sindaco di Madrid, José Luis Martínez Almeida, si sono riunite presso il Centro di sicurezza municipale. Isabel Díaz Ayuso, presidente della Comunità di Madrid, ha chiesto a Sanchez di attivare il livello di emergenza 3, “in modo che l’esercito possa mantenere l’ordine se necessario“.
Source link