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Massucci: “La droga in Curva Sud non è accettabile”


“Il derby Lazio-Roma di domenica prossima? L’ultima volta abbiamo fatto un’attività di prevenzione molto serrata, fin dalla mattina abbiamo sequestrato numerosi oggetti atti a offendere. Questa cosa deve essere condannata da tutti, così come qualsiasi forma di illegalità dentro lo stadio. Mi riferisco anche alle indagini in ambito di droga che abbiamo fatto di recente in Curva Sud: il fatto che la curva possa essere una piazza di spaccio deve essere considerato inaccettabile da parte di tutti”: lo ha dichiarato il questore di Roma, Roberto Massucci, intervenuto a “La Politica nel pallone” su Radio Rai Gr Parlamento, la trasmissione di Emilio Mancusi.

Su Lazio-Roma, il questore ha aggiunto: “Nell’ultimo derby ho visto più di 60mila persone che stavano assistendo a uno spettacolo di grandi emozioni. Per loro dobbiamo scendere in campo tutti perché il derby sia una festa. Il derby di sera a Roma è valore di sport e cultura sportiva per l’intera città. Il tema della sicurezza nei grandi eventi è internazionale – ha sottolineato – non facciamolo diventare un problema di polizia, ma facciamo sì che il comportamento delle singole persone sia virtuoso. Sono già stati fatti percorsi in tal senso, con la correzione strutturale degli impianti, la collaborazione delle società, la tecnologia E’ nostro dovere di adulti far comprendere ai giovani che la legalità è un valore, e all’interno della legalità c’è tanto spazio per essere ultras”, ha concluso.

E’ stato un atto di coraggio fare rigiocare il derby di sera dopo tanti anni: ma questo richiede una grande organizzazione per tutta la settimana. Massucci conosce bene il mondo del calcio: ha fatto parte della nascita dell’Osservatorio del Viminale, ai tempi di Francesco Tagliente. Ha scritto libri e studiato a fondo il fenomeno ultrà. Quando era questore a Verona ha stroncato un giro di droga nei bagni e da anni chiede la collaborazione dei club.

Sala: “Milano-Cortina? Mancano fondi, spero nel governo”

Per le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina “mancano un po’ di soldi, per i progetti fatti da privati che costano un po’ di più, la cosa molto positiva è che sono tutte opere che rimarranno”: lo ha spiegato oggi il sindaco di Milano Giuseppe Sala. “Spero che i fondi arrivino dal governo, sto insistendo con il ministro Giorgetti che conosce le cose per farci dare una mano”. Sala avrebbero bisogno di altri 100 milioni.


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