Economia

Manutenzioni al rallentatore sulle strade italiane


La produzione di asfalto, il principale indicatore dello stato di manutenzione della rete stradale, nel 2024 ha registrato un andamento stagnante. E l’inizio 2025 ha confermato questa tendenza che ha ricadute dirette sulla sicurezza della rete. È quanto emerge dai dati presentati nel corso del “Road Safety Day”, l’evento dal titolo “Sicurezza stradale, una responsabilità comune, un impegno di filiera”, promosso a Bologna dall’Associazione strade italiane e bitumi (Siteb), che ha messo a confronto istituzioni, enti gestori, imprese, progettisti, tecnici e rappresentanti del mondo accademico in una giornata dedicata alla sicurezza delle infrastrutture stradali. Nel corso del 2024 la produzione di asfalto (conglomerato bituminoso) ha mostrato due fasi ma complessivamente è rimasto inalterato rispetto al 2023.

A fronte di un buon andamento nel primo semestre, è poi seguito un costante calo nella seconda parte dell’anno, con manutenzioni da parte di comuni e città metropolitane ridotte all’osso. Un trend difficile, confermato anche per la prima parte del 2025 che paventa il rischio di tornare ai livelli toccati in periodo pre-Covid, con relative ricadute negative sullo stato di salute delle strade italiane. Per una rete nazionale più sicura e sostenibile invece, occorrerebbe una maggiore e più efficace pianificazione da parte delle stazioni appaltanti. “I dati del 2024 e quelli del primo trimestre del 2025, in linea con lo scorso anno, profilano uno scenario piatto per lo stato di salute della nostra rete stradale che, ogni anno avrebbe bisogno di una produzione di asfalto superiore ai 40 mln di tonnellate annue e che invece quest’anno rischia di ritornare poco sopra quota 30 milioni”, sottolinea Alessandro Pesaresi, presidente Siteb.

Dopo gli ultimi anni di costante crescita della produzione di asfalto, ha evidenziato l’associazione, nel 2024 la curva di crescita si è appiattita, mantenendo esattamente gli stessi valori dell’anno precedente. La produzione si è fermata a 34,3 milioni di tonnellate di conglomerato bituminoso, per un valore della produzione e posa in opera di 3,6 miliardi di euro con il numero di occupati (38.000) e di impianti attivi nel nostro Paese che sono rimasti inalterati. Siteb ha poi illustrato i dati relativi alla rete italiana, oggi costituita da quasi 837.000 km di strade, di cui solo circa 7.000 km fanno parte delle arterie autostradale, puntualmente manutenute e 32.000 km della rete Anas. Il resto, oltre 700.000 km (comprese le strade bianche, quelle, vicinali e interpoderali private), è gestito da province e comuni, il 70% dei quali con meno di 5.000 abitanti. E proprio su questi insistono le maggiori criticità. “Serve oggi una pianificazione più puntuale e attenta dei lavori stradali per evitare di condannare le imprese del settore, già messe in difficoltà dalle recenti normative di difficile applicazione sull’end of waste dei rifiuti da costruzione e demolizione e dai criteri ambientali minimi (Cam), a lavorare in costante emergenza” aggiunge Pesaresi.

Durante l’evento bolognese che ha visto alternarsi gli interventi di alcuni dei principali esperti, dai rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a quelli di Anas, Piarc Anci, Polizia Stradale, Asnsfisa, Speri, Aspi e Abesca è stato, presentato anche il manuale tecnico “Sicurezza stradale: l’aderenza delle pavimentazioni”, realizzato da una task force Siteb, dedicato a chi opera sul campo. Tra i vari fattori che influenzano la sicurezza stradale infatti, l’aderenza delle pavimentazioni rappresenta uno degli elementi chiave, determinante per il comportamento dei veicoli, in particolare in condizioni atmosferiche avverse come pioggia, nebbia o neve.

“L’obiettivo del nostro manuale è duplice”, conclude Pesaresi, “da un lato, fornire agli operatori del settore uno strumento utile per migliorare gli aspetti relativi alla sicurezza delle pavimentazioni stradali, dall’altro, sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questo aspetto spesso trascurato, ma fondamentale, per la prevenzione di incidenti. Attraverso la diffusione di conoscenze tecniche approfondite e l’adozione di best practices, è possibile contribuire in modo significativo alla costruzione di infrastrutture stradali più sicure e affidabili”. L’associazione ha poi dato appuntamento alla prossima edizione di “Asphaltica World 2025”, la mostra convegno di riferimento per il settore stradale, promossa da Siteb in collaborazione con BolognaFiere, che si terrà a Bari dal 29 al 31 ottobre 2025.


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