Friuli Venezia Giulia

L’Udinese vuole la Conference League, la corsa dei bianconeri


Continua l’ottimo momento per l’Udinese, reduce dal pareggio contro la Lazio. La squadra allenata da Runjaic, tornata al 3-5-2, è piaciuta in termini di solidità. La corsa all’Europa è ancora viva e sabato ci sono concrete possibilità di continuare la striscia di sei risultati utili consecutivi contro l’Hellas Verona.

Numeri buoni

L’Udinese ha offerto una prestazione compatta, lasciando poca iniziativa ai padroni di casa che hanno concluso con 10 tiri totali, contro i 15 dei bianconeri. La Lazio ha reso difficoltosa l’uscita palla a terra con un pressing alto, rendendo i passaggi per Okoye frequenti: il palleggio voluto da Runjaic è stato ben arginato e seppur il possesso palla sia stato del 51 per cento, in molte occasioni l’azione è rimasta bloccata nella metà campo dell’Udinese: ciò non vuol dire che non siano arrivate le occasioni, anzi, nel finale sono state almeno due le palle gol, in particolare la punizione di Zemura e il tiro nell’area piccola di Atta, entrato con personalità. A sorpresa di tifosi e addetti ai lavori è stato schierato il 3-5-2, ma l’atteggiamento è rimasto quello intravisto con il 4-4-2, cercando di alzare più il baricentro rispetto al passato. Rispetto al primo schieramento a mancare è l’imprevedibilità creata da Atta e Ekkelenkamp alti a centrocampo, con Ehizibue e Kamara con peculiarità più difensive e meno pericolosi negli inserimenti. Da segnalare il primo assist stagionale per Lorenzo Lucca, dopo quello decisivo a Frosinone per il goal di Davis e la seconda marcatura consecutiva di Thauvin, cosa che non gli riusciva da dicembre quando segnò a Fiorentina e Napoli. Per l’Udinese si tratta del primo goal subito dopo tre giornate a porta inviolata, ma la difesa si è ben comportata lo stesso e a testimoniarlo è la rarità delle palle goal a disposizione della squadra di Baroni.

La partita con il Verona per continuare a sognare

Sabato alle ore 15 arriva a Udine l’Hellas Verona, in piena lotta salvezza a quota 26 e reduce da tre punti nelle ultime cinque giornate. All’andata la gara finì 0-0, ma fu controllata dall’Udinese, con Montipò strepitoso in più circostanze. La sfida rappresenta un vero spartiacque nella possibile rincorsa all’Europa, con un calendario nelle ultime nove giornate che si preannuncia caldo, con la possibilità di vedere tre potenziali scontri diretti in casa (contro Milan, Bologna e Fiorentina): diventa perciò fondamentale non sbagliare il prossimo appuntamento. Nel totale dei 40 punti in classifica dell’Udinese, 23 sono stati conquistati tra le mure amiche e spiccano tre vittorie consecutive. Discorso opposto rispetto alla passata stagione, dove fu solamente una la vittoria casalinga. La squadra allenata da Zanetti non è da sottovalutare e di tanto in tanto si è tolta soddisfazioni impreviste. Per i gialloblù la corsa alla salvezza è l’obiettivo e in tal senso il settore ospiti già esaurito testimonia l’importanza della sfida. Per gli ospiti da segnalare il pieno recupero dell’attaccante danese Tengstedt, che ha fornito una buona prestazione contro il Bologna e lo stato di forma di Suslov, ritrovato nel mese di febbraio con il gol annullato contro la Juventus che avrebbe meritato una sorte differente.


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