Marche

Lotta al disagio giovanile, ad Ascoli nasce un Centro di ascolto nell’ex convento di San Domenico

ASCOLI L’Arengo prende sottobraccio le nuove generazioni e progetta un importante Centro di ascolto all’interno del complesso di San Domenico – dove sono in corso i lavori di riqualificazione già previsti col bando Pinqua – per contrastare il disagio giovanile, con un finanziamento ministeriale in arrivo di circa 3 milioni di euro, aprirà le porte ad adolescenti e ragazzi della città, dai 10 ai 21 anni e alle loro famiglie. Nella struttura opereranno esperti e figure professionali altamente qualificate, inclusi insegnanti e operatori sociali e sanitari.

La fucina

La progettualità di impatto sociale, nata dagli indirizzi del sindaco Marco Fioravanti e dal vice sindaco con delega alle politiche sociali Massimiliano Brugni e condivisa e portata avanti insieme all’Ambito territoriale sociale XXII, muove i primi passi verso la concretezza. Ovvero verso l’attivazione di questo punto di riferimento per i giovani e le loro famiglie che si chiamerà “La fucina dei talenti” proprio per la volontà di andare a valorizzare le potenzialità di adolescenti e ragazzi ascolani per superare le criticità sociali, psicologiche ed economiche.

Il progetto

«La fucina dei talenti – spiega Brugni – rappresenta una risposta integrata e partecipata per rafforzare il benessere di adolescenti e giovani, sostenendo le famiglie e favorendo la coesione, inclusione e cittadinanza attiva a livello locale. Si tratta di un progetto presentato dall’Ambito territoriale sociale XXII, con capofila il Comune di Ascoli, e ammesso a finanziamento nell’ambito del Programma nazionale di inclusione e lotta alla povertà. L’idea nasce dalla necessità di contrastare povertà educativa, esclusione sociale e fenomeni di abbandono scolastico di adolescenti e giovani dagli 11 fino ai 21 anni dei nove Comuni dell’Ats, proteggendoli da disagi socio-economici, isolamento, alto tasso di “neet” (coloro che non studiano e non lavorano, ndr) e carenza di servizi». Lo spazio individuato, per un totale di 220 metri quadrati, sarà all’interno del complesso di San Domenico e ospiterà questo “centro multifunzionale di esperienza”. La cabina di regia sarà nelle mani di realtà del terzo settore con la cooperativa sociale Page.f.ha. nel ruolo di capofila e La Casa di Asterione, Abilita società cooperativa sociale, Formamentis, Apply, Cose di Questo Mondo, Il Legame società cooperativa sociale e la cooperativa sociale Il Melograno come partner.

Le attività

Tra le numerose attività previste, figurano quelle di aggregazione socio-educativa ed educativa di strada, laboratori, attività artistiche, eventi sportivi, street art, prevenzione dell’abbandono scolastico, percorsi formativi e orientamento, accompagnamento genitoriale, sportelli di ascolto, accompagnamento psicologico, tirocini di inclusione lavorativa. Sono previsti anche interventi specifici per minori stranieri, adolescenti a rischio, famiglie fragili, giovani in carico ai servizi sociali.

I destinatari

I destinatari diretti di questo nuovo centro di contrasto al disagio giovanile e di aggregazione sono gli adolescenti, dagli 11 ai 18 anni, presenti sul territorio dell’Ambito sociale, quantificabili in circa 4.200 (di cui il 70% risiede nel capoluogo), ma anche circa 2.200 giovani dai 18 ai 21 anni oltre a minori con disabilità o fragilità, stranieri e “neet”. Ma il centro avrà una funzione importante anche per i genitori dei ragazzi coinvolti, con accompagnamento e supporto, prevista una particolare attenzione per i nuclei svantaggiati. Il progetto, inoltre, coinvolgerà anche circa 300 figure tra insegnanti, operatori sociali e sanitari, stakeholder della comunità educante.




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »