locale chiuso dopo mesi di segnalazioni
Al Pigneto si spegne, almeno per qualche giorno, una delle luci più chiacchierate della movida. Il locale, di giorno apparentemente innocuo, la notte si trasformava in una vera “discoteca fantasma”: musica sparata fino a far vibrare i vetri dei palazzi, schiamazzi fino a tarda ora e una lista di irregolarità lunga quanto le notti insonni dei residenti.
A mettere fine alla festa ci ha pensato il Questore di Roma, che ha disposto dieci giorni di chiusura ai sensi dell’articolo 100 del TULPS.
Un provvedimento maturato dopo mesi di controlli e segnalazioni: dalle sanzioni per disturbo della quiete pubblica alla pedana montata senza permessi, fino alla musica diffusa con le porte spalancate sulla strada. Ogni ispezione aggiungeva un tassello a un quadro sempre più evidente.
Gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e il Commissariato Porta Maggiore hanno così raccolto tutti gli elementi necessari per sospendere la licenza. E il caso non arriva isolato: rientra nel maxi piano di controlli straordinari che, nelle ultime settimane, ha coinvolto l’intero quartiere.
Pigneto passato al setaccio: Polizia di Stato, ASL e Polizia Locale hanno ispezionato strade, locali, aree di ritrovo e flussi di traffico. Il bilancio è pesante: 400 persone identificate, 63 conducenti controllati, 200 multe al Codice della Strada e sanzioni per un totale di 8.000 euro ai titolari delle attività finite sotto verifica.
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