Emilia Romagna

lo spettacolo teatrale “fenditure” conclude il progetto di teatro e salute mentale

POLITICHE SOCIOSANITARIE – Lunedì 23 giugno 2025, alle 21:30, al CTU di Ferrara. Ingresso libero su prenotazione. Ass. Coletti: “teatro strumento di partecipazione, inclusione e crescita collettiva”


Lunedì 23 giugno 2025, alle 21:30, nel cortile esterno del Centro Teatro Universitario di Ferrara, con lo spettacolo fenditure (ingresso libero su prenotazione: ctu@unife.it), si conclude il progetto “Il Teatro della Mente nel Teatro del Corpo”, un innovativo progetto di teatro e salute mentale volto a rafforzare le competenze personali e relazionali attraverso i linguaggi scenici e a costruire reti di supporto sociale. Il progetto, avviato nel mese di febbraio con incontri settimanali, culminerà con una dimostrazione pubblica finale, aperta a tutta la cittadinanza. Sarà un’occasione per mostrare il lavoro svolto dai partecipanti e per testimoniare il ruolo del teatro come strumento di benessere e inclusione.

Una rete di enti e finanziamenti per il benessere
Il progetto “Il Teatro della Mente nel Teatro del Corpo” è il risultato della collaborazione di importanti enti e soggetti del territorio accomunati da un impegno congiunto, sia ideativo che finanziario, attorno ai temi cruciali della salute mentale, del benessere e dell’inclusione sociale. Tra i soggetti promotori: il Centro Teatro Universitario dell’Università di Ferrara, il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Ferrara, il sindacato SPI Cgil Ferrara, il Comune di Ferrara e il gruppo di auto mutuo aiuto La Formica. A condurre l’intero percorso e a dirigere la restituzione finale sono stati Michalis Traitsis e Patrizia Ninu di Balamòs Teatro. Questa sinergia tra istituzioni universitarie, sanitarie, organizzazioni sindacali, l’amministrazione comunale e realtà del sociale afferma l’importanza di un approccio integrato alla salute mentale, riconoscendo il ruolo fondamentale delle discipline artistiche nel percorso terapeutico e riabilitativo e guardando alla salute e al benessere come beni comuni.

“Lo sviluppo progettuale – dice l’assessore alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara Cristina Coletti – ha confermato il potere del teatro come strumento di partecipazione, inclusione e crescita collettiva. L’entusiasmo e l’impegno di tutti i partecipanti – cittadini, operatori sanitari, familiari e utenti dei servizi di salute mentale – hanno dato vita a un’esperienza autentica di condivisione e confronto. Il teatro si è rivelato ancora una volta un ponte tra le persone, capace di rafforzare le reti di sostegno e promuovere relazioni significative. Un plauso sentito a tutti coloro che hanno contribuito con passione e dedizione a realizzare questa iniziativa, che ha lasciato un segno positivo nella città e ha arricchito il percorso comunitario verso un benessere inclusivo e partecipato”.

L’utilità del teatro con pazienti psichiatrici
Il teatro si rivela uno strumento estremamente prezioso nel contesto della salute mentale. Attraverso la pratica teatrale, i partecipanti al progetto hanno avuto modo di migliorare significativamente le proprie capacità di comunicazione, osservazione, ascolto, relazione e gestione delle emozioni. Il palcoscenico si pone in una prospettiva pedagogico-formativa come spazio sicuro in cui esplorare nuove identità, superare barriere e sviluppare nuove modalità di interazione con gli altri. Questo approccio favorisce non solo la crescita individuale e collettiva, ma anche la creazione di comunità più aperte e inclusive, protese a contrastare lo stigma associato ai disturbi psichiatrici. Il progetto ha coinvolto attivamente operatori sanitari, studenti del corso di laurea in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica dell’Università di Ferrara, utenti dei servizi, familiari, caregiver e cittadini, secondo un modello integrato e compartecipativo dei percorsi di cura e di promozione sociale. Il progetto “Il Teatro della Mente nel Teatro del Corpo” è un esempio concreto di come l’arte possa essere un potente veicolo per la trasformazione personale e sociale, in grado di favorire il benessere psicologico e sostenere la creazione di legami significativi all’interno della comunità.

Lunedì 23 giugno 2025, ore 21.30, Centro Teatro Universitario (via Savonarola 19, Ferrara): “fenditure”, uno spettacolo teatrale dedicato alla memoria di Giuliano Scabia diretto da: Michalis Traitsis

collaborazione: Patrizia Ninu, foto: Andrea Casari, video: Marco Valentini

con: Rosangela Bueno De Andrade, Enrico Diegoli, Andrea Ferretti, Daniela Libanori, Chiara Marino, Valeria Milani, Alessandro Moroni, Patrizia Ninu, Riccardo Ravani, Elisa Veronesi, Annalisa Vizziello

INGRESSO LIBERO su prenotazione: ctu@unife.it

(Comunicazione a cura di Balamòs Teatro APS) 



Immagini scaricabili:


Locandina web Fenditure.jpg


fenditure presentazione.jpg


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