lo spettacolo Riot Act e la presentazione del racconto Pinguini Arcobaleno
Il 22 giugno alle ore 21, presso la villa comunale di Vasto, andrà in scena lo spettacolo teatrale Riot Act di Alexis Gregory, diretto e interpretato da Massimo Di Michele. Una rappresentazione intensa e potente che, attraverso tre monologhi, racconta vite vissute, diritti conquistati, paure, gioie e perdite degli ultimi cinquant’anni di storia LGBTQIA+, dal 1969 ad oggi. Il punto di partenza è la memoria di ciò che accadde nella celebre notte di Stonewall, fino ad arrivare all’attivismo legato all’emergenza Aids.
L’evento è promosso dalla Consulta giovanile e dall’associazione Grido, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche giovanili e viene organizzato nel mese di giugno in quanto il giorno 21 si svolgerà l’Abruzzo Pride a cui l’amministrazione comunale aderisce ogni anno per sostenere i diritti della comunità LGBTQIA+.
La rappresentazione sarà preceduta, alle ore 18.30, dalla presentazione del racconto Pinguini Arcobaleno, scritto dalla giovane studentessa Rosa Pia De Martino, con la moderazione di Sabrina Stanzione e Andrea Benedetti.
L’ingresso è gratuito.
“Riot Act è un testo molto forte e intimo – dichiarano il sindaco Francesco Menna e l’assessora alle Politiche giovanili Paola Cianci – e riteniamo sia importante informare cittadine e cittadini su ciò che accadde in quegli anni e sulle numerose battaglie combattute, tra conquiste e sofferenze. Ancora oggi, i diritti delle persone LGBTQIA+ vengono troppo spesso messi in discussione. Come amministrazione vogliamo tenere alta l’attenzione, soprattutto tra le nuove generazioni che desideriamo vedere protagoniste attive di una comunità solidale e inclusiva.”
“La Consulta giovanile – dichiara la presidente Marta Del Negro – ha sempre riservato grande attenzione ai diritti LGBTQIA+. Sostenere spettacoli come Riot Act significa promuovere consapevolezza e inclusione, soprattutto tra i più giovani. Lo spettacolo teatrale che abbiamo scelto di proporre alla nostra città ci aiuta a ricordare quanto sia stato difficile il cammino verso i diritti e quanto ancora resti da fare. Continueremo a essere uno spazio aperto al dialogo e alla diversità.”
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