Friuli Venezia Giulia

Livenza inquinato: Capozzella (M5S) “monitorare qualità acqua con presenza veleni”

SACILE – Legambiente Veneto con il supporto tecnico di Arpav, ha emesso il verdetto sulla qualità delle acque del fiume Livenza che risulta contaminato da pfas e glifosate, nonché interessato da valori di escherichia coli molto elevati, soprattutto in pianura. Un dato molto preoccupante che deve fare scattare l’allarme e tutte le misure di controllo e prevenzione lungo tutta l’asrta del fiume.

I controlli son o stati fatti in varie località nel mese di maggioo e primi di giugno in cinque punti del corso d’acqua – Navolè di Gorgo al Monticano, Motta di Livenza, Colmello Albano, San Stino di Livenza e Caorle – per rilevare presenza di inquinanti quali escherichia coli (batteri fecali), glifosate e pfas. Per quanto riguarda i primi sono già disponibili, mentre saranno divulgati a fine anno i dati raccolti su glifosate e pfas.

Sul fronte del monitoraggio di Legambiente, il rilievo di escherichia coli con valori ben oltre le 5000 MPN/100mL nelle tre stazioni di alta pianura (5172 a Navolè, 8664 a Motta di Livenza, 9208 a Motta di Livenza a valle della confluenza del Monticano), indicano un contributo pesante degli scarichi civili, non depurati a sufficienza.

“La notizia ci preoccupa e chiediamo solleciti controlli e azioni di monitoraggio per uno dei fiumi più importanti del Friuli Venezia Giulia”. Lo chiede e lo afferma Mauro Capozzella coordinatore provinciale del M5S del pordenonese in merito ai controlli di Legambiente in Veneto.




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