L’Italia segua l’Austria sul blocco dei ricongiungimenti familiari per rifugiati
L’assessore regionale all’Immigrazione Pierpaolo Roberti ha espresso apprezzamento per la decisione del governo austriaco di sospendere i ricongiungimenti familiari dei rifugiati, auspicando che anche l’Italia adotti misure simili. Il governo austriaco ha annunciato la sospensione temporanea delle procedure di ricongiungimento familiare per i migranti, una mossa che ha immediatamente sollevato un’ondata di polemiche.
“Capacità limitate”, la giustificazione dell’Austria
La decisione, promossa dalla nuova coalizione di governo, è stata giustificata dal cancelliere Christian Stocker con la necessità di alleggerire la pressione sui servizi sociali austriaci. “Le capacità dell’Austria sono limitate e per questo abbiamo deciso di evitare un ulteriore sovraccarico”, ha dichiarato Stocker, sottolineando la natura temporanea della misura. Tuttavia, la decisione è stata duramente criticata da diverse organizzazioni e giuristi, che la considerano una violazione del diritto comunitario in materia di asilo. Secondo i critici, la sospensione dei ricongiungimenti familiari sarebbe giuridicamente controversa e rischierebbe di compromettere i diritti fondamentali dei migranti. La proposta di legge è ora al vaglio del Parlamento austriaco, dove dovrà essere approvata il prima possibile. La discussione si preannuncia accesa, con l’opposizione che ha già annunciato battaglia.
Le dichiarazioni
“L’esempio dell’Austria conferma la necessità di un intervento deciso sulle procedure di ricongiungimento familiare, che in Italia risultano ancora troppo permissive e necessitano di una revisione urgente, come già richiesto dalla Regione Friuli Venezia Giulia”, ha dichiarato Roberti. L’assessore ha sottolineato l’importanza di agire con tempestività per tutelare la sicurezza, anche se le modifiche normative richiedono tempi più lunghi. “L’auspicio è che anche l’Italia segua l’esempio austriaco, intervenendo con maggiore determinazione per garantire un sistema di ingressi più rigoroso ed equilibrato”, ha concluso Roberti.
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