Liguria Pride, l’onda arcobaleno invade la città: 40mila persone alla parata
Genova. Sono state 40.000 le persone che sabato 14 giugno hanno partecipato al Liguria Pride, una marea arcobaleno che la città ha accolto anche per celebrare il decimo anniversario della parata, quest’anno a tema “Inestirpabili”. Un richiamo al 25 Aprile e ai valori della libertà e della Resistenza, oggi più che mai necessaria, hanno spiegato gli organizzatori, per tutelare i diritti.
Liguria Pride, la partenza alle 16.30: migliaia in strada
Lo scorso anno alla parata hanno partecipato 35mila persone, un numero che quest’anno è stato superato: secondo gli organizzatori, complici le persone che si sono aggiunte in altri tratti del percorso, le persone totali a partecipare al Pride sono state appunto 40.000.
Dopo il raggruppamento, alle 15.30 in via San Benedetto, il corteo è partito intorno alle 16.30 per arrivare in piazza De Ferrari poco dopo alle 19.
Migliaia sono scesi in piazza, nonostante il caldo, per manifestare per i diritti, arrivando poco dopo le 17.15 in piazza Portello e dirigendosi verso via Serra. Da lì hanno percorso via Fiume, per salire in via XX Settembre e arrivare a De Ferrari. A fare da colonna sonora la musica sparata dalle casse a bordo dei carri, otto in totale, che hanno guidato i partecipanti.
In testa al corteo quello del Coordinamento Liguria Rainbow, seguito da quelli di San Benedetto e Cgil, Agedo, ancora Coordinamento Liguria Rainbow, Famiglie arcobaleno, Arcigay Genova, Genova che Osa + carro ARCI Genova. A chiudere il carro delle comunità latino americane.
La sindaca Salis: “Presto il riconoscimento dei figli nati da due mamme”
Tra loro, oltre alla sindaca Silvia Salis, la giunta praticamente al completo: Alessandro Terrile, Massimo Ferrante, Francesca Coppola, Tiziana Beghin, Davide Patrone, Rita Bruzzone, Arianna Viscogliosi e Cristina Lodi.
“Il Comune torna a parlare di diritti, della comunità LGBTQIA+ e del cambiamento che è necessario, che è stato sancito a pochissimi giorni dalla mia elezione dalla corte costituzionale. È importante che il Comune sia nel presente e nel futuro, siamo qui oggi a dire questo: la laicità delle istituzioni e la voglia di tornare a parlare di diritti. Come l’attuazione del nostro programma prevede, ci sarà l’apertura di un ufficio che si occupi di diritti e di sensibilizzazione verso la città e all’interno della macchina comunale”.

“Un segnale è doveroso, la città si è espressa e ha scelto di rispettare i diritti di tutta la comunità – ha aggiunto Salis – Credo che sia importante sottolineare la nostra compattezza su questo tema e seguiranno anche gli atti, come a Roma con il riconoscimento dei figli nati da due mamme. Presto lo farò anche io. Il patrocinio? Se ce lo chiederanno, lo daremo”
Liguria Pride, il percorso e le strade chiuse
In totale la parata ha percorso quattro i chilometri. Da Principe il serpentone di persone si è mosso verso via Balbi e piazza della Nunziata, proseguendo poi per piazza Portello, piazza Corvetto, via Serra, via Fiume, via XX Settembre e piazza De Ferrari, dove la parata si è conclusa.. In concomitanza con il passaggio del Pride la polizia locale ha le strade, deviando il traffico.
Le celebrazioni si spostano poi ai giardini Luzzati, dove è stato allestito il Village e dove i dj di Transatlantica faranno ballare sino alle 23, quando la serata prosegue al Banano Tsunami.