Politica

Le reazioni dell’Italia all’attacco di Israele all’Iran: Meloni convoca riunione di governo

Riunione di emergenza oggi a Palazzo Chigi, per valutare l’impatto e le conseguenze dell’attacco di Israele all’Iran e la conseguente reazione di Teheran. L’incontro segue una prima riunione tecnica presieduta da Antonio Tajani alla Farnesina, all’alba di oggi. La presidente del consiglio Giorgia Meloni, si apprende stamane da fonti di governo, “sta seguendo con la massima attenzione l’evolversi della crisi in Iran, ed ha convocato per il pomeriggio di oggi una riunione in videoconferenza con i ministri maggiormente coinvolti e con i vertici dell’intelligence nazionale’’.

Si tratta del primo incontro dell’esecutivo sul dossier iraniano, dopo l’attacco di questa notte. Sarà anche l’occasione per fare il punto in vista della riunione del G7 in Canada, a cui Meloni si appresta a partecipare. La premier, infatti, volerà a Kananaskis già domani, in vista del summit che si aprirà domenica 15 giugno.

È evidente che la crisi in Medioriente assorbirà parte dell’incontro. E diventerà un nuovo terreno su cui testare la reazione americana. Gli Stati Uniti, nelle ultime ore, hanno intanto bloccato le conclusioni del G7 nel capitolo che riguarda l’aggressione russa in Ucraina.

Sull’attacco israeliano all’Iran è intervenuto anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, che al Tg1 ha detto: “Una difesa europea è diventata una priorità dopo l’attacco russo all’Ucraina e i fatti del Medioriente ci danno prova ulteriore che spendere soldi per la Difesa non è uno spreco come qualcuno lo considera. Abbiamo la necessità di prevedere qualsiasi fatto possa succedere. Ci sono attori che ormai si muovono con logiche che sono incomprensibili e imprevedibili”. E ha aggiunto: “Eravamo da qualche giorno in allerta su movimenti che lasciavano pensare a un attacco stiamo monitorando gli eventi ma eravamo già partiti ad avvisare e mettere in sicurezza i nostri militari”.

Il ministro degli Esteri Tajani, a Mattino 5, ha invece fatto sapere di aver parlato con il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sàar: “Non credo che gli attacchi israeliani siano conclusi. Ho chiesto di evitare una escalation e ribadito l’amicizia con il popolo israeliano ma ho ribadito anche la necessità del cessate il fuoco a Gaza. Chiediamo a Israele, avendo vinto di fatto la guerra con Hamas, di risparmiare la popolazione civile”. Lo stesso Tajani parlerà domani mattina in commissioni Esteri di Camera e Senato, in una riunione congiunta.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »