Sport

Le Mans, i freni rosso fuoco della Ferrari: “Raggiungono gli 850°”


Le Mans – “Non sono freni, ma trofei”. E bruciano come lava: fino a 850 gradi sulle Hypercar della 24 Ore di Le Mans. Un fuoco indispensabile: senza la tecnologia Brembo le auto sarebbero nude, spogliate di una componente fondamentale: l’impianto frenante. Che i team del mondiale endurance pagano fino a 80 mila euro, 100 mila nel caso della Formula 1. Fondata in Italia nel 1961, l’azienda celebra i suoi 50 anni nelle competizioni diventando braking technology partner della 24 Ore più famosa del mondo. Per l’edizione numero 93 dell’iconica gara francese, il gruppo fornisce almeno un componente (non solo dischi e pinze, ma pure le sospensioni) a tutte le sessantadue auto sulla griglia di partenza. Maurizio Assi, ingegnere Brembo per il Campionato endurance (Wec), ha spiegato a Repubblica i segreti di questo mondo, prendendo come modello i freni della Ferrari 499P, la regina delle ultime due edizioni della 24 Ore.

Assi, come funzionano i freni della Ferrari 499P?
“Per l’impianto anteriore c’è una pinza a sei pistoni in lega d’alluminio, con disco e pastiglie in carbonio. Quello posteriore è leggermente più piccolo”.

Sono gli stessi materiali usati in Formula 1?
“Esatto, ma con dimensioni diverse, visti i tanti chilometri da percorrere. Il freno di una macchina da Formula 1 è più piccolo e leggero”.

Qual è più estrema tra le due competizioni?
“Sono estreme in modo diverso: la Formula 1 è prestazione pura, mentre la 24 Ore deve garantire più affidabilità”.

Quanto conta la componente elettronica?
“È fondamentale, per questo usiamo il sistema brake by wire. Nel caso di una Hypercar, il brake by wire lavora sull’impianto anteriore”.

E come si attiva?
“Quando il pilota preme il freno, il brake by wire gestisce il mix tra la frenata standard e l’energia che serve per ricaricare le batterie della macchina”.

Quante volte frena un pilota durante la 24 Ore?
“Circa 5 mila volte”.

E quali temperature raggiungono i freni?
“In fondo al rettilineo circa 300 gradi. Mentre durante la frenata si toccano gli 850”.

Cosa fanno i meccanici quando c’è un imprevisto?
“Di solito, nei campionati Gt, alcuni team sostituiscono direttamente l’impianto, quando le temperature sono intorno ai 200 gradi”.

Usano dei guanti speciali per non scottarsi?
“Certo, tolgono il vecchio impianto e mettono il nuovo in 40 secondi”.

Quali sono i problemi che potrebbero subentrare durante una 24 Ore?
“Un malfunzionamento della vettura in generale, per esempio alle prese d’aria, che inficiano sull’impianto frenante. In quel momento il team ci chiama e noi interveniamo immediatamente, cercando di far gestire in modo diverso l’impianto, variando il bilanciamento della frenata prima che la macchina rientri ai box”.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »