Lambrini Girls – Who Let The Dogs Out
Le Lambrini Girls, formate da Phoebe Lunny (chitarra, voce) e Lily Macieira (basso), sono nate nel 2020 e noi di Indieforbunnies.com possiamo dire di aver raccontato la loro storia praticamente dal giorno uno: abbiamo seguito tutti i loro passi, composti da numerosi singoli e da un EP, “You’re Welcome”, uscito lo scorso anno, mentre live le inglesi hanno già condiviso il palco con artisti come Gilla Band, Shame, Frank Carter & The Rattlesnakes e Iggy Pop.
Ora finalmente il duo punk-rock di stanza a Brighton pubblica, per la berlinese City Slang, il suo debutto full-length, che è già diventato uno dei dischi più attesi di questo 2025 appena iniziato.
Registrato con Daniel Fox dei Gilla Band e mixato da Seth Manchester (Mdou Moctar, Battles, Model/Actriz), “Who Let The Dogs Out” imbottiglia tutto ciò che non va nel mondo moderno e lo scuote. Se infarcire di umorismo le canzoni politiche è come infilare una scintilla nel pane, allora questo disco è come uno spettacolo pirotecnico nella fabbrica stessa: strano, pericoloso, eccitante.
Scritto in due brevi sessioni nelle campagne della zona di Oxford, l’album vede Phoebe e Lily parlare di numerosi problemi sociali a cominciare, per esempio, dall’iniziale “Bad Apple”, che parla della violenza della polizia inglese. Il brano si apre con delle sirene e poi lascia spazio al noise del basso della Macieira, sempre duro e feroce, a cui rispondono un inarrestabile drumming e le grida incazzate della Luny.
Sebbebe lungo solamente ventinove minuti, il primo LP delle Lambrini Girls è davvero sempre rovente, proseguendo con il principale singolo “Big Dick Energy”, un brano che parla di mascolinità tossica: un’altra raffica di adrenalina, con rumorosi riff, cattiveria e una batteria prima galoppante e poi più feroce, senza dimenticarsi di un gradito tocco di melodia.
“No Homo”, invece, ci ricorda i primi Offspring con quella sua carica di energia sporca, grezza e cruda con un ritornello volutamente catchy e poppy, mentre tratta di un argomento come l’amore queer.
Eccitante ed elettrico, “Filthy Rich Nepo Baby” scatena la sua rabbia e parla dei privilegi di classe; “Cuntology 101″, invece, chiude il disco utilizzando a sorpresa un tocco di elettronica accompagnato da una vena pop molto gradevole e divertente.
Conciso, semplice, determinato, ricco di energia e sempre dritto al punto, “Who Let The Dogs Out” è un disco che mostra perfettamente le Lambrini Girls e che crediamo rispetti gli esplosivi e inarrestabili live-show, che vi consigliamo di non perdere (al Bronson di Ravenna sabato 1° marzo e al Ypsigrock Festival di Castelbuono (PA) tra il 7 e il 10 agosto) : se volevamo cercare uno dei migliori album del 2025, non dobbiamo aspettare tanto perché é già uscito venerdì 10 gennaio.
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