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L'agnello sardo Igp conquista le tavole italiane per Pasqua

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(ANSA) – CAGLIARI, 04 APR – “L’agnello si conferma il re
della tavola a Pasqua”. Lo dice il Consorzio di tutela
dell’Agnello di Sardegna IGP (Contas) che certifica circa l’85
per cento degli agnelli allevati dai pastori sardi.

A confermarlo la presenza dell’agnello nel 90% dei punti
vendita, dove hanno quasi tutti il marchio Igp. “Questo dato ci
dice che i cittadini per Pasqua vogliono portare a tavola
l’agnello e lo vogliono sardo, garantito e sicuro”, spiega il
direttore del Contas Alessandro Mazzette.

L’agnello sardo verrà cucinato nella maggior parte delle
famiglie sarde e in molte di quelle del resto dello Stivale. A
differenza del Natale, infatti, quando nelle altre regioni
italiane, per tradizione, si consumano altri secondi, a Pasqua
l’agnello la fa da padrone. Per Natale si macella la maggior
quantità di agnelli di Sardegna IGP, oltre il 40% della
produzione. Molti di questi sono destinati all’esportazione. Per
Pasqua, invece, se ne lavora il 25%, ma la quasi totalità è
consumata in Italia, quest’anno soprattutto nelle regioni del
centro nord Italia, dove si venderà il 45% del prodotto.

Secondo il Consorzio, la qualità dell’agnello tra l’altro
quest’anno è anche più alta rispetto agli anni scorsi grazie al
clima mite che ha favorito la crescita nei pascoli delle essenze
primaverili. Le quantità, invece, viste anche le tendenze
all’acquisto, si prevedono non sufficienti a soddisfare tutta la
domanda. “È la conferma che i cittadini vogliono portare a
tavola il cibo naturale e locale, sicuro e garantito – afferma
il presidente del Contas Battista Cualbu -. Prodotti, come
l’agnello, che oltre ad essere sani e buoni, hanno una forte
identità e legame con il territorio e la tradizione a differenza
di quello sintetico, creato in laboratorio con cellule staminali
in provetta”. (ANSA).


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