Sport

La Virtus ritrova le triple, Brescia non tiene il ritmo e cade ancora. Ora lo scudetto è più vicino


La Virtus raddoppia, batte Brescia per 75-65 al PalaFiera e martedì in casa della Leonessa sul 2-0 può giocarsi il primo match ball per prendersi lo scudetto. Le Vu nere hanno avuto in controllo sempre la gara, e tra il secondo e terzo quarto hanno dato il colpo di gas che dopo averla portata a vantaggi in doppia cifra, le ha consentito di tenere lontana Brescia e tenerla a 65 punti dopo gli 87 subiti in gara 1. La Leonessa ha sbattuto contro un muro di maglie nere e subito poi la transizione bolognese, che per una sera ha rubato l’idea alla frizzante squadra di coach Poeta. E’ stata questa volta la Virtus a corre e tirate, a rubare palloni e volare di là. E poi ancora una volta con il piglio del leone, è svettato Toko Shengelia, 15 punti e 5 rimbalzi, seguito dal piccolo Taylor, 13 punti e un paio di scoccate frontali che hanno avvilito una Brescia che cercava di ricucire la gara ma invano, con i 21 punti di Burnell e un’altra prova incolore del suo bomber Della Valle. In doppia cifra ci sono andati anche un vispo Akele, 10 punti e Pajola 3/6 da tre a impreziosire la solita difesa a morsi.

Avanti Bologna alla fine del primo tempo, 39-32, con un vantaggio costruito nel miglior momento della Virtus quando dall’aggressività in difesa ha cavato linfa per l’attacco, piazzando un parziale di 10-0.

Il match s’era aperto con le sfidanti a cercare il fatturato da tre ed era stata la Virtus ha cercare il primo allungo, trovando un +6, 17-11, nella prima frazione ma Brescia aveva le risorse per restare a galla, ricucendo in un amen lo strappo tentato da Bologna.

Ma era ancora Shengelia a guidare i suoi combattendo dentro l’area bresciana come fosse una giungla da abbattere col machete. Suo il gioco da tre che ha innescato il break virtussino sul finire del secondo quarto, dopo che con Bilan la Leonessa era andata sul 29-32, frutto di un buon momento cavalcato da Ivanovic più brillante nella balistica rispetto a gara 1.

Al rientro Bologna aveva più energia e lentamente ha scavato il solco nel match: una incursione di Cordinier, una tripla di Taylor, buoni punti ricavati da Zizic e con la tripla di Pajola a 3’ 50” dal penultimo intervallo c’era il 53-40. Brescia pareva accusare il colpo e invece ha avuto la scintilla per risalire sul 53-50, Akele da tre era una boccata d’ossigeno per le Vu nere. E che le consentiva di riprendere l’inerzia della gara con una Leonessa che s’è fatta prendere dalla fretta. Brescia si fermava davanti alle barricata avversaria, la Virtus era più cinica, padrona del ritmo, Shengelia ancora invadendo di prepotenza il castello bresciano s’è preso il 73-61 a 2 ‘ 05” dalla sirena. Il PalaFiera cantava al sua gioia e gara 2 finiva lì. Intanto cambia l’assetto del club: Gherardi cede le sue quote a Zanetti che riprende il controllo totale.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »