La sfida è recuperare gli alloggi sfitti

“La riqualificazione importante di edificio degradato – il palazzo degli anni ’70 in via Cestellini a Ponte San Giovanni – nel cuore di uno dei quartieri più popolosi di Perugia, contribuisce a migliorare sensibilmente la qualità della vita e dell’abitare di 50 famiglie ma anche il decoro di quest’area”: la presentazione del fine lavori è toccata al Presidente di Ater Umbria Federico Santi.

Ma per il presidente il recupero degli alloggi deve passare anche in chiave di rimessa sulle liste di quegli immobili sparsi negli edifici che un tempo facevano parte della categoria case popolari ma anche degli altri.  “La vera grande sfida della Regione Umbria, e di Ater, sarà di diminuire i locali sfitti e di dare risposte più celeri ai bisogni degli inquilini”: ha concluso Santi facendo capire quanto l’emergenza casa è sempre più forte in Umbria. In attesa di un grande piano per nuovi alloggi, fare una sorta di censimento per gli sfiati e avviare la manutenzione necessaria è fondamentale per poter dare risposte a molte famiglie in attesa o in difficoltà.

La scheda dei lavori palazzo via Cestellini

L’edificio di sette piani fu costruito negli anni ’70, le sue condizioni erano vetuste e in sensibile stato di decadimento. Grazie al progetto sono state ultimate importanti opere di efficientamento dell’involucro edilizio con conseguente trasformazione dell’aspetto esteriore del fabbricato. Sono state eliminate dispersioni di calore, condense e muffe, migliorato il comfort e la protezione della struttura dagli sbalzi termici e dagli agenti atmosferici. E’ stato migliorato nell’estetica e completamente rimodernato.

Sono stati sistemati i parapetti dei terrazzi, sono state eseguite opere per la riqualificazione degli spazi carrabili, pedonali e a verde. La data di collaudo è prevista per luglio 2025. I lavori sono stati eseguiti dall’Impresa Celletti Costruzioni Generali Srl di Roma. La progettazione esecutiva e la direzione lavori sono state condotte dal Settore IIE di Ater.