la scelta di Olivier Vincent fa discutere
Ristorante che vai, scelta del proprietario inaspettata che trovi. In questo caso siamo a L’îlot ad Amboise e la scelta del gestore ha fatto arrabbiare alcuni clienti. Quale? Lui si chiama Olivier Vincent e ha deciso di far pagare una sorta di tassa a chi prenota per un certo numero e arriva in numero diverso. Il costo è di 15 euro per ogni persona in più o in meno e, secondo Vincent, è necessario applicarlo perché il suo è un locale che ha solo 20 coperti e un atteggiamento di questo tipo crea un problema di ricavi. Non è una cosa che accade di rado, anzi, a sentire lui succede minimo ogni settimana.
Vincent ha annunciato la nuova regola con un post su Facebook che ha raccolto 27.000 visualizzazioni nelle prime 24 ore: “D’ora in poi, se non vi presentate con il numero di persone indicato nella prenotazione, verranno addebitati 15 euro [$17,27] per ogni persona mancante o aggiuntiva. Grazie per la comprensione. Vogliamo che la gente impari a essere responsabile”. Nonostante alcuni commenti negativi, il ristoratore non ha ceduto: “Viviamo in un’epoca in cui tutti hanno un telefono in tasca, 24 ore su 24. Se siamo capaci di prenotare, siamo anche capaci di chiamare per dire se saremo in meno, in più o se non verremo affatto”.
E gli utenti, appunto, come hanno reagito? “Esistono le emergenze. E così non otterrai una buona pubblicità”, “Anche se i maleducati ci sono forse stai esagerando. Immagina un medico reperibile che all’ultimo non può venire a cena con la famiglia, o qualcuno che ha un’emergenza familiare”, “Mi sembra una politica controproducente”, alcuni commenti che non hanno gradito. Ma c’è chi dà ragione a Vincent: “Mi sembra del tutto normale, basta avvisare per tempo. È una questione di buona educazione, e le prenotazioni servono a questo”, “Se prenotano per 8 persone e ne arrivano 6 senza dire niente, tu hai già fatto la spesa e cucinato”. Secco il commento di un collega ristoratore: “Tra prenotazioni fantasma, disdette all’ultimo minuto e clienti che arrivano in ritardo sperando comunque di essere serviti, è diventato un vero incubo. Per un locale piccolo, ogni tavolo conta”.
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