Umbria

la partita tra le vecchie glorie si rivela indimenticabile


In tanti, in queste annate che si sono rivelate tutt’altro che proficue, avranno ripensato al calcio di una volta, quello contrassegnato da valori quali ad esempio l’attaccamento alla maglia. Ebbene, almeno per una sera, i tifosi sono stati accontentati.

L’occasione era il match tra le vecchie glorie organizzato dal Perugia Calcio in occasione del suo centoventesimo compleanno, che cade proprio oggi, a cui ben settemila anime non sono volute mancare.

Il clima era elettrico, di grande attesa. Era l’occasione di rivedere in campo giocatori e allenatori che hanno segnato la storia di questa gloriosa società. Il tributo maggiore è andato a Serse Cosmi, Giovanni Galeone, Giovanni Pagliari ma soprattutto i figli di coloro i quali non sono più in vita, e cioè Curi, Agroppi, Ceccarini e Frosio soltanto per citarne alcuni.

La Curva Nord non si è voluta far trovare impreparata, esibendo una coreografia a dir poco mastosa. Lo striscione che campeggiava ai piedi della stessa non si presta ad ulteriori interpretazioni (120 anni di storia di questa città vanto e gloria).

La partita poi ha visto appunto fronteggiarsi i grandi campioni del passato, con il successo degli uomini in maglia bianca per 4-2 (da segnalare un gran gol di “Jo Condor” Cornacchini, uno dei bomber tutt’ora più amati dalla tifoseria). 

Ma il vero obbiettivo non era il risultato, ma regalare una giornata di felicità ad un pubblico che spera presto di tornare a gioire. Missione compiuta alla grande.

La carica del presidente

Prima di inziare a giocare Javier Faroni ha voluto far sentire la sua voce: 

“Buon pomeriggio a tutti e grazie per averci accompagnato. E’ un piacere per noi essere qui che lavoriamo giorno per giorno. Ringrazio tutte le leggende che dal primo momento hanno detto sì, ma anche voi ultras, che date l’anima per sostenere questo club. L’unica cosa che posso promettere è che si sta lavorando affinchè il Perugia possa tornare ad occupare il posto che merita. Anche in Argentina si dice piano piano si va lontano. Vogliamo diventare tra le migliori squadre italiane”.


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