“La Notte delle Streghe” accende l’estate di San Giovanni in Marignano
Nel 2025 ricorrono gli 80 anni dalla nascita di Mario Magnanelli, figura centrale della vita culturale della Valconca e di San Giovanni in Marignano. Con la sua presenza vivace ma sempre discreta, Magnanelli ha accompagnato per oltre mezzo secolo la storia del territorio, lasciando un segno profondo e autentico.
Pittore dalla forte personalità, ha saputo tradurre emozioni e memorie in immagini evocative, affidando la propria sensibilità ai paesaggi rurali, ai casolari immersi nella neve, alle atmosfere sospese degli inverni di un tempo. Le sue opere ci parlano di un passato idealizzato, dove l’infanzia, le tradizioni e i ricordi si fondono in un’immagine di purezza e semplicità.
Accanto ai suoi inconfondibili paesaggi innevati, la produzione artistica di Mario Magnanelli abbraccia una varietà di cicli tematici di grande intensità espressiva: nature morte, composizioni floreali, figure e personaggi della tradizione marignanese. Un universo pittorico ricco di memoria e suggestione, capace di restituire l’identità profonda del suo territorio.
Fedele a una nobile riservatezza e a una sensibilità autentica che lo ha accompagnato fino all’ultimo giorno, Magnanelli si era dedicato anche a riscoprire i misteri e gli arcani legati a San Giovanni in Marignano, suo luogo del cuore, trasformando il paese in una fonte inesauribile di ispirazione e meraviglia.
Di lui Federico Fellini scrisse, tra l’altro, “interprete di un mondo fantastico, dei sogni legati al profondo significato del nostro vivere”.
Con la sua sensibilità artistica e umana, Mario Magnanelli ha lasciato un’impronta profonda nella storia di San Giovanni in Marignano, contribuendo in modo decisivo alla nascita de La Notte delle Streghe e, in particolare, dando vita al personaggio di Artemisia. Figura iconica dell’evento, Artemisia è una maga-guaritrice del passato, frutto della personale e affascinante ricostruzione del Maestro, sospesa tra memoria, immaginazione e “quasi realtà”. Secondo la visione di Magnanelli, Artemisia sarebbe vissuta tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, una figura leggendaria della Valconca, nota per le sue doti di guaritrice e per la capacità di riconoscere e sciogliere il malocchio attraverso il celebre “rito dell’olio”, diffuso tra la Romagna e il Montefeltro.
In occasione degli ottant’anni dalla nascita del pittore, e in un’edizione de La Notte delle Streghe che ha come elemento ricorrente il volto — da quello evocativo del manifesto firmato da Alessandro Baronciani, alla galleria fotografica Ardere/Ardire, dal viso sorridente della madrina Martina Colombari a quelli dei tanti marignanesi protagonisti della festa — non poteva mancare un omaggio speciale ad Artemisia. Il celebre ritratto firmato da Magnanelli, ormai simbolo irrinunciabile della festa, sarà protagonista di una dedica speciale lungo via Raineiro Fabbro.
“Mario Magnanelli ha saputo raccontare l’anima di San Giovanni in Marignano come pochi altri – commenta l’assessora alla cultura Federica Cioppi – trasformando memorie, leggende e atmosfere in immagini che ancora oggi ci emozionano. Artemisia, la sua strega buona, è diventata il volto simbolico del nostro evento più importante, un personaggio sospeso tra storia e immaginazione che rappresenta una testimonianza viva della nostra comunità. In occasione degli 80 anni dalla sua nascita, rendere omaggio al Maestro e alla sua Artemisia significa non solo celebrare un grande artista, ma anche riconoscere nella cultura la linfa che alimenta la memoria e il futuro del nostro territorio”.
Source link