La bandiera arcobaleno? Nemmeno al Museo

Le celebrazioni del #Pride Month, che ogni anno a giugno mettono al centro la visibilità della comunità LGBTQIA+, tornano a far discutere in Alto Adige. Una puntualità ormai disarmante. A sollevare la polemica questa volta è il movimento della Süd-Tiroler Freiheit, che critica duramente la partecipazione delle istituzioni provinciali a quello che definisce “un mese dedicato a una precisa ideologia”.

Nel mirino finiscono in particolare i #Musei provinciali altoatesini, che per l’occasione hanno avviato iniziative culturali e comunicative volte a valorizzare “storie, realtà di vita e forme espressive della cultura queer”. Sui siti web dei musei i loghi sono stati adattati con i colori dell’arcobaleno, mentre Castel Tirolo appare online con un cielo simbolicamente colorato e, nella realtà, espone due bandiere arcobaleno progressiste.

Per questo il gruppo ha depositato un’interrogazione in Consiglio provinciale, chiedendo alla Giunta quale posizione ufficiale intenda assumere in merito e quali siano i #costi complessivi sostenuti dalla collettività per sostenere il Pride Month in Alto Adige.

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