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Italiani a Guantanamo, Tajani: «Verranno rimpatriati»

L’amministrazione Trump sarebbe pronta, già da questa settimana, a trasferire migliaia di cittadini stranieri presenti illegalmente sul territorio statunitense nel famigerato centro di detenzione di Guantanamo Bay, a Cuba, quello che è servito per internare i terroristi dopo l’11 settembre. Tra gli immigrati illegali, anche persone provenienti da nazioni europee, amiche ed alleate, come Gran Bretagna, Francia e Italia. Il trasferimento avverrebbe senza avvisare i rispettivi governi. Il Washington Post cita alcuni funzionari che, a condizione di mantenere l’anonimato, hanno condiviso col quotidiano anche diversi documenti. La Casa Bianca parla di 9000 trasferimenti, 800 sarebbero europei.

I cittadini stranieri “nel mirino” dell’amministrazione Trump appartengono infatti a diversi paesi. Tra questi, centinaia di persone provenienti da nazioni europee considerate amiche ed alleate degli Usa come Gran Bretagna, Italia, Francia, Germania, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi, Lituania, Polonia, Turchia e Ucraina, ma anche da altre parti del mondo, tra cui – scrive il Washington Post – molti provenienti da Haiti.

Verrà trasferito a Guantanamo solo chi supererà un esame medico, scrivono i media americani.

Il Dipartimento di Stato americano non intende rivelare l’identità dei migranti illegali che saranno spediti a Guantanamo dopo che il Wahington Post ha scritto che potrebbero esserci anche italiani, francesi, tedeschi e britannici. «Non è certo una dinamica gestita dal Dipartimento di Stato. Non specificherò nessuna nazionalità degli immigrati clandestini», ha detto la portavoce Tammi Bruce precisando che «non è una novità che trasferiamo gli immigrati illegali che hanno compiuto dei crimini a Guantanamo prima che vengano rimandati nel loro Paese d’origine: non è la destinazione finale».

Tuttavia il Dipartimento di Stato americano sta cercando di convincere quello per la Sicurezza nazionale a non inviare migranti illegali europei, tra i quali secondo il Washington Post anche italiani, a Guantanamo. Lo riferiscono fonti informate a Politico parlando di «allarme tra i diplomatici americani». Secondo uno dei documenti, circa 800 europei sono in fase di valutazione per il trasferimento nel carcere di massima sicurezza. “Il messaggio è di scioccare e inorridire le persone, di sconvolgerle”, ha affermato un funzionario del Dipartimento di Stato a conoscenza della situazione in merito al piano di Guantanamo. “Ma noi siamo alleati”, ha aggiunto.


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