Economia

Istat, +141 mila occupati nel primo trimestre. Beffa Irpef, Leo: “Mitigheremo fiscal drag”


ROMA – Nel primo trimestre 2025 il numero di occupati aumenta di 141 mila unità (+0,6%) rispetto al quarto trimestre 2024, a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+143 mila, +0,9%) e degli indipendenti (+18 mila, +0,3%) che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine (-20 mila, -0,8%); aumenta anche il numero di disoccupati (+16 mila, +1,0% in tre mesi), mentre diminuisce quello degli inattivi di 15-64 anni (-157 mila, -1,3%). A comunicarlo è l’istat. Tale dinamica si riflette nell’aumento del tasso di occupazione che sale al 62,7% (+0,4 punti in tre mesi), nella stabilità di quello di disoccupazione, invariato al 6,1%, e nel calo del tasso di inattività che scende al 33,1% (-0,4 punti).

Il livello più alto del tasso di occupazione

Il tasso di occupazione salito nel primo trimestre dell’anno al 62,7% è il livello più alto mai registrato nelle serie storiche trimestrali avviate nel 2004. E’ quanto emerge dai dati dell’Istat. Nello stesso periodo il tasso di disoccupazione resta invariato al 6,1%, mentre il tasso di inattività scende al 33,1% (-0,4 punti).

Leo sulla nuova Irpef

Il viceministro economia Maurizio Leo – a margine del road show sull’adempimento collaborativo promosso da Confindustria, Mef e Agenzia Entrate – ha risposto sulle osservazioni dell’Upb sugli effetti della nuova Irpef: “Siamo passati dal cuneo contributivo al cuneo fiscale, questo ha comportato un ampliamento dell’ambito dei soggetti beneficiari di un intervento fiscale più vantaggioso: siamo passati da 35mila a 40mila euro. E’ chiaro che l‘effetto fiscal drag, che era più pronunciato negli anni passati, 2021-23, si è poi protratto negli anni successivi, però il nostro obiettivo come ha detto la presidente del consiglio è di intervenire poi sul ceto medio: perciò, facendo un mix tra l’intervento già fatto e quello che si dovrà fare, penso che si riuscirà a mitigare questo effetto”. Così il viceministro dell’economia Maurizio Leo ha risposto – a margine del road show sull’adempimento collaborativo promosso da Confindustria, Mef e Agenzia Entrate – sulle osservazioni dell’Upb sugli effetti della nuova Irpef.


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