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Isabella Rossellini, i genitori e la candidatura agli Oscar a 72 anni: «Avrei tanto desiderato che fossero vivi per dirglielo, ma lo sapranno comunque da lassù»

A 72 anni, Isabella Rossellini raggiunge la sua prima candidatura agli Oscar come miglior attrice non protagonista, per l’interpretazione di suor Agnese in Conclave, diretto da Edward Berger. Un riconoscimento che arriva dopo una lunga carriera internazionale.

L’attrice sceglie di annunciarlo seduta davanti al manifesto di Europa ’51, diretto dal padre Roberto Rossellini e interpretato dalla madre Ingrid Bergman: «Mi sono seduta apposta davanti al manifesto. Non posso non pensare a loro: io li penso sempre, ma in particolare in questo momento, avendo ricevuto l’incredibile notizia di essere stata nominata a un Oscar. Avrei tanto desiderato che i miei genitori fossero vivi per dare loro questa notizia, ma chissà che non la sappiano comunque da lassù. E comunque lassù sono sicura che c’è anche David Lynch».

Lynch, scomparso di recente e compagno di Rossellini per diversi anni, ha avuto un ruolo cruciale nella sua vita artistica: «La nostra collaborazione è stata la chiave della mia comprensione sull’arte della recitazione».

Il film Conclave, basato sul romanzo di Robert Harris, racconta il dramma e gli intrighi del conclave per l’elezione del nuovo Papa dopo la morte del precedente. Isabella Rossellini ringrazia il regista Edward Berger, che le aveva chiesto di interpretare un personaggio che, pur parlando pochissimo, emanasse carisma. Un compito che l’attrice ha affrontato ispirandosi alle suore della sua infanzia: «Erano forti, al contrario del ruolo subordinato assegnato dalla Chiesa. Io a scuola non ero meritevole, ma le ricordo piene d’affetto». La sua presenza in Conclave è un esempio di come una performance possa essere memorabile anche in pochi minuti (il suo ruolo ne dura sei).

Il prossimo 2 marzo, quindi, i riflettori saranno puntati su di lei. La candidatura rappresenta un momento di riscatto per una carriera che, pur avendo un marchio internazionale, non è stata altrettanto celebrata in Italia. E arriva dopo il premio alla carriera ricevuto agli Oscar europei lo scorso dicembre a Lucerna.

Suo padre, Roberto Rossellini, è stato il grande regista neorealista italiano. Sua madre, Ingrid Bergman, ha incantato il pubblico con ruoli memorabili, come quello della sognante Ilsa Lund in Casablanca. Già sposata con Peter Lindstrom e madre di una figlia, Pia, lasciò il suo matrimonio per trasferirsi in Italia e vivere il suo amore con Roberto Rossellini. Dopo i rispettivi divorzi, la coppia costruì una famiglia a Roma, dando alla luce le gemelle Isabella e Isotta (docente di Letteratura Italiana alla Columbia University), e il figlio Robertino, produttore cinematografico.

Fin da giovane, Isabella vive un’esistenza cosmopolita, grazie ai continui viaggi con i genitori, e sviluppa una mentalità aperta e curiosa. A soli 19 anni si trasferisce a New York, una città che già conosceva bene per i frequenti impegni della madre a Broadway: inizialmente fa la corrispondente per il programma televisivo L’altra domenica di Renzo Arbore, più avanti lavorerà accanto a registi come Martin Scorsese, che diventerà anche il suo primo marito.


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