Salute

Iran, dopo attacco israeliano: ‘Morte a Khamenei’

L’attacco di Israele all’Iran come “chance di rovesciare il regime”. È la convinzione di il fotografo iraniano Manoocher Deghati che all’Ansa dice: “Ieri sera molti urlavano dai balconi delle loro case ‘morte a Khamenei”, ovvero alla guida suprema dell’Iran, perché questo attacco di Israele, “ne è convinta la maggioranza degli iraniani, può essere la volta buona per liberarci dall’oppressione di questo regime“. Il fotografo iraniano, già vincitore di un World press photo, è stato raggiunto telefonicamente mentre si trova all’estero.

“Ora sono ovviamente tutti spaventati e scioccati, e la situazione sarà certamente difficile”. Ma, aggiunge, “spero che la gente andrà in strada a protestare” cogliendo l’occasione di “questo duro colpo alla Repubblica islamica di cui Israele sta decapitando tutti i vertici”. In Iran le proteste contro il regime – soprattutto dopo la morte di Masha Amini e di altre giovanissime donne – sono state represse nel sangue. Moltissimi i giovani arrestati e condannati a morte per impiccagione.

“Ora – ritiene Manoocher – sono rimaste poche persone a decidere e non sanno cosa fare, si vede dalla risposta a Israele, hanno inviato solo qualche missile. Molta gente che vive in Iran – assicura – è contenta perché questa è una chance di rovesciare il regime”.


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