Marche

indagine Ast sulla causa. Non soffriva di cuore, disposto il riscontro diagnostico sulla salma dello storico titolare del bar Berto


FANO Colombo Biagetti stava bene, in particolare non soffriva di problemi cardiaci. Perciò, l’autorità sanitaria ha deciso di vedere chiaro sulla sua morte, avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsi nel bar Berto di cui era titolare, disponendo un esame necroscopico.

 

Il funerale sospeso

È questo il motivo per cui è stato sospeso il funerale dello storico esercente, figura caratteristica di borgo Cavour, previsto inizialmente per questa mattina a San Paterniano. Lo sviluppo è avvenuto domenica pomeriggio quando il medico necroscopo, chiamato a redigere il certificato di morte, non ha trovato una chiara corrispondenza tra quanto riferito dal medico del 118 sul malore fatale occorso a Biagetti (che ha fatto pensare tutti a un infarto) e il suo profilo sanitario, rappresentato dal medico curante. Il funerale verrà riprogrammato appena sarà fissato il cosiddetto riscontro diagnostico dell’Ast, ovvero l’esame della salma per accertare la causa della morte.

Nessuna ipotesi di reato

Per quanto riguarda l’aspetto penale, invece, la procura della Repubblica, che ha ricevuto il rapporto del commissariato sulla movimentata notte in via Cavour, non ha ravvisato ipotesi di reato per quanto accaduto davanti al bar Berto. Poco dopo mezzanotte, Colombo Biagetti, mentre si trovava a casa, è stato chiamato al telefono dal fratello barista Bruno, che aveva appena avuto una lite con un giovane sorpreso a orinare sulla vetrina del locale. Il trentenne, residente a Fano, gli aveva dato uno schiaffo e poi era venuto alle mani con un paio di passanti intervenuti in aiuto del barista. Colombo, “Coli” come lo chiamavano gli amici, che avrebbe compiuto 71 anni il prossimo giugno, al suo arrivo ha avuto un breve alterco con quel giovane. Non c’è stato alcun contatto fisico, ma Biagetti ha accumulato tanta tensione. Quando il trentenne è stato portato via dall’ambulanza (al pronto soccorso l’hanno poi dimesso con 3 giorni di prognosi per alcune escoriazioni), il titolare del bar Berto si è sentito male e le procedure d’emergenza praticate dai sanitari del 118 tornati nel locale non gli hanno salvato la vita. Tutto questo, compreso il rinvio del funerale, rende lacerante e amara la tragedia, non solo per la famiglia. Colombo Biagetti lascia un vuoto. «Ha custodito con garbo uno spazio dove l’identità di Fano non si era dispersa», ha ricordato sui social l’ex sindaco Francesco Baldarelli, tra tante testimonianze sul carattere passionale e buono di “Coli”.




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