Imu oggi la scadenza. Chi deve pagare l’acconto
Imu ultima chiamata. Entro oggi va infatti pagato l’acconto dell’imposta per l’anno 2025 relativamente a tutti gli immobili ad eccezione delle abitazioni principali e relative pertinenze (salvo che l’unità immobiliare sia accatastata come A/1, A/8 e A/9), le aree fabbricabili e i terreni agricoli. Quindi coinvolte seconde case, immobili in affitto, negozi e locali commerciali. Il saldo dell’imposta si pagherà invece entro il prossimo 16 dicembre. È comunque possibile pagare in unica soluzione entro il 16 giugno. Fanno eccezione gli enti non commerciali, che effettuano il versamento in tre rate.


Come si calcola e l’effetto rendite
Per sapere l’ammontare bisogna conoscere l’aliquota imposta dal proprio comune l’anno scorso e applicarla per il primo semestre 2025 con annessa detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente. Sarà il versamento della seconda rata a saldo dell’imposta, a conguaglio, a incorporare eventuali modifiche delle aliquote, sulla base i quanto risulta dal prospetto aggiornato dai Comuni, pubblicato sul portale del Dipartimento politiche fiscali del Mef entro il 28 ottobre. Da quest’anno, i Comuni non possono più diversificare liberamente le aliquote dell’Imu, ma possono solo fissare le aliquote sulla base di fattispecie “tipizzate” che sono indicate nel prospetto da allegare alla delibera.


Altro elemento importante è la rendita catastale, si deve utilizzare quella aggiornata al primo gennaio 2025 e quindi chi ha registrato un miglioramento per effetto, ad esempio, di lavori di ristrutturazione (agevolati tramite bonus edilizi o meno) dovrà pagare di più
L’incasso
Il gettito atteso entro oggi è di circa 11 miliardi di euro in gran parte per i Comuni (circa 9), mentre quella riservata allo Stato, legata agli immobili produttivi e terziari in categoria D, ha un volume di poco inferiore ai 2 miliardi
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