Imu 2024, Confedilizia Calabria: l’imposta che penalizza la proprietà e ostacola la crescita
Lunedì prossimo, 16 dicembre, scade il termine per il versamento della rata di saldo dell’IMU 2024, un’imposta patrimoniale che continua a pesare gravemente sugli immobili, colpendo non solo le proprietà inutilizzate o non produttive, ma anche quelle affittate o soggette a vincoli di varia natura. Introdotta come una semplificazione, l’IMU ha di fatto sommato gli oneri delle precedenti imposte locali, senza mai ridurne il carico complessivo. Nonostante l’esenzione delle prime abitazioni (salvo che siano classificate nelle categorie di pregio A/1, A/8 e A/9), il tributo si applica alla quasi totalità degli altri immobili, incluse le aree edificabili e i terreni agricoli. Il saldo deve coprire l’intero importo dovuto per l’anno, considerando eventuali conguagli rispetto alla rata di acconto versata entro il 16 giugno scorso. Le regole sono rimaste immutate: per i fabbricati inagibili, una riduzione del 50% è subordinata a un iter burocratico oneroso, e solo per gli immobili completamente compromessi è possibile ottenere l’esenzione totale attraverso l’iscrizione catastale come “collabenti” (categoria F/2).
Questa imposta rappresenta un peso significativo per i proprietari, spesso costretti a sostenere costi elevati senza ottenere servizi pubblici adeguati in cambio. Nonostante la parziale esenzione per gli immobili affittati a canone concordato (riduzione del 25%), l’IMU non tiene conto delle difficoltà dei proprietari nel tutelare il proprio patrimonio, soprattutto in presenza di occupazioni abusive o insolvenze da parte degli inquilini. In un sistema che tende a penalizzare il risparmio investito negli immobili, l’IMU si conferma come una tassa non solo economicamente penalizzante, ma anche ingiusta, colpendo indiscriminatamente la proprietà privata.
Gli uffici di Confedilizia Calabria, in Catanzaro, vico III Raffaelli n. 10, sono disponibili per fornire assistenza e consulenza a tutti i proprietari.
Per Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria «L’IMU rappresenta una grave distorsione che penalizza la libertà economica e scoraggia gli investimenti immobiliari, danneggiando l’intero sistema economico. È necessario ripensare ed eliminare il sistema di tassazione patrimoniale in modo da favorire la valorizzazione delle proprietà, invece di ostacolarla con un carico fiscale eccessivo, distorsivo e poco equo.»
Source link