Umbria

Illuminazione pubblica Terni, gestione con project financing. Bandecchi: «Risparmio di un milione l’anno»


di Ma. Gi. Pen.

Affidamento tramite project financing per la gestione e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione di Terni. Prima la Seconda commissione poi il consiglio comunale, nella mattinata di lunedì, hanno dato il via libera. Redatto e approvato anche un atto di indirizzo per salvaguardare i lavoratori attualmente impiegati per il servizio.

Salvagurdia lavoratori Poco dopo l’inizio della riunione c’è stata un’interruzione della massima assise cittadina durante la quale i sindacati sono stati auditi dalla conferenza presidenti. Dalla riunione è scaturita la necessità di redigere un atto di indirizzo, dunque una nuova interruzione dell’assemblea all’altezza dell’ordine del giorno in questione. L’atto è stato presentato poi in aula dal consigliere Verdecchia: «Valutata la volontà del consiglio comunale di salvaguardare i lavoratori attualmente impiegati per lo svolgimento di questo servizio – argomenta il consigliere di Alternativa popolare – si impegna il sindaco e la giunta a fornire alla struttura tecnica incaricata di procedere con gli atti di gestione conseguenti all’approvazione della proposta, i seguenti indirizzi: uno, di prevedere nella documentazione una specifica clausola di salvaguardia sociale per i lavoratori attualmente impiegati in Asm nella gestione del servizio di pubblica illuminazione; due, di prevedere l’esplicitazione del numero di lavoratori impiegati con il relativo livello di inquadramento del contratto attualmente applicato; di prevedere altresì che ai lavoratori che transiteranno nella nuova gestione venga applicato il contratto unico di settore elettrico». Il consiglio comunale ha approvato il documento con 26 voti favorevoli.

Illuminazione pubblica Terni Parola quindi all’assessore Giovanni Maggi: «Al momento la pubblica illuminazione è gestita in maniera non conforme alla normativa di legge perché il contratto originario che risale al 2003 è stato ‘travolto’ dalle disposizioni previste nel 2011». Poi aggiunge: «Oggi Asm continua a gestire questo servizio solo perché è pubblico e non va interrotto. Non si può procedere in eterno in una situazione così precaria anche perché siamo sollecitati dall’Agcm a risolvere la problematica. Le modalità per porre in essere l’affidamento sono due: quello diretto, non possibile; l’altro è la formula ad evidenza pubblica. Si è parlato di privatizzazione da parte nostra – prosegue -, non esiste. Stiamo ponendo in essere un provvedimento obbligatorio per legge». E’ intervenuto poi il consigliere Masselli: «Nulla da dire sull’atto dal punto di vista tecnico» poi aggiunge «io sono per la gestione in house».

«Risparmio di un milione l’anno» In aula il sindaco Stefano Bandecchi si è dichiarato a favore «dell’illuminazione pubblica gestita dal Comune. Però – ha aggiunto – bisogna anche accettare la realtà che è che questo Comune non ha una struttura interna di operari e attrezzature per gestirla da decenni, tant’è vero che c’era una società di proprietà del Comune che aveva avuto una gestione, 50 anni fa, dell’illuminazione. Quindi il Comune la stava gestendo attraverso una sua proprietà. Noi non possiamo per legge in questo momento dare a nessuno la gestione dell’illuminazione se non a noi Comune, ma non abbiamo la possibilità. Abbiamo visto quanto spendevamo e quanto stiamo spendendo, 3 milioni e 600 mila euro ogni anno per gestire l’illuminazione pubblica. Abbiamo lavorato su un bando che si rivolge a tutto il mercato, compresa la nostra azienda. Vi faccio presente che così il Comune risparmierà un milione l’anno».

L’analisi dell’Ente La scelta della modalità di gestione del servizio pubblico locale di illuminazione cittadina da parte del consiglio comunale è stata preceduta da una valutazione, svolta dagli uffici sulla base degli indirizzi forniti dalla giunta comunale, che ha esaminato nel dettaglio le caratteristiche tecniche ed economiche del servizio da affidare, inclusi i profili relativi alla qualità del servizio e agli investimenti infrastrutturali, della situazione delle finanze pubbliche, dei costi per l’ente locale e per gli utenti, dei risultati prevedibilmente attesi in relazione alle diverse alternative, anche con riferimento a esperienze paragonabili, nonché dei risultati della gestione precedente del medesimo servizio sotto il profilo degli effetti sulla finanza pubblica, della qualità del servizio offerto, dei costi per l’ente locale e per gli utenti e degli investimenti effettuati.

Obiettivi nuovo modello gestione Gli stanziamenti economici per la spesa dell’approvvigionamento dell’energia elettrica e per il servizio di manutenzione (ordinaria e straordinaria) della pubblica illuminazione sono previsti nel bilancio del Comune di Terni e ammontano annualmente a circa 3.550.000 euro (pari a circa 42,6 milioni per un periodo di 12 anni, assunto come base di riferimento nel modello di affidamento del servizio). Gli obiettivi del nuovo modello di gestione, individuati sulla base degli indirizzi della giunta comunale e dettagliati in relazione alle attuali caratteristiche tecniche e funzionali degli impianti esistenti, riguardano: l’efficientamento, l’adeguamento tecnico-normativo e l’innovazione.

Trentadue milioni Il raggiungimento degli obiettivi, nello scenario sviluppato nel corso dell’istruttoria tecnica, prevede interventi di investimento iniziale complessivo di circa 9 milioni di euro, concentrati nel primo anno di concessione, mentre la durata dell’affidamento è stimato in 12 anni, per un valore complessivo della concessione di circa 32,2 milioni. Gli investimenti riguarderanno, in particolare: la sostituzione di tutte i corpi illuminanti con tecnologia led, l’implementazione del sistema tecnologico smart e la realizzazione di circa duemila nuovi pali.

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