Abruzzo

Il turismo non si fa con le foto sui social


A San Salvo monta la protesta per il blocco della balneazione in alcuni tratti della costa, proprio all’inizio della stagione estiva. La comunicazione, diffusa nei giorni scorsi dal Comune tramite social, ha generato malumore e preoccupazione tra residenti e operatori del settore turistico.

Il divieto, legato al superamento dei limiti di legge dei parametri microbiologici delle acque, viene definito dal Partito democratico locale come «una situazione grave, che impone risposte immediate».

«Siamo di fronte a una situazione inaccettabile che rischia di compromettere seriamente la stagione turistica di San Salvo – dichiarano Emanuela Tascone e Michela Torricella, consigliere comunali del Pd –. Chiediamo al Comune di agire con la massima urgenza e trasparenza, informando la cittadinanza sulle reali cause del blocco e indicando tempi certi per la risoluzione del problema».

Secondo le esponenti dem, è necessario affrontare la questione alla radice: «Proponiamo più fondi per le reti fognarie e controlli più rigorosi per evitare che simili emergenze si ripetano. È fondamentale garantire la salubrità delle acque marine e la piena fruibilità delle spiagge».

«Il turismo – aggiungono – non si fa con le fotografie di rito da pubblicare sui social del Comune, ma con servizi concreti. Dove ci sono carenze, la Regione deve intervenire».

Infine, un richiamo alla responsabilità amministrativa: «Il Comune di San Salvo è chiamato a dimostrare efficienza e attenzione verso i cittadini e lo sviluppo sostenibile del territorio. Solo con un piano d’azione concreto possiamo salvare l’immagine della nostra città e garantire una stagione turistica di successo».


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