Il sopravvissuto al disastro aereo: «È successo tutto così in fretta». Era seduto al posto 11A
Un “forte rumore” circa 30 secondi dopo il decollo, prima che l’aereo precipitasse. «È successo tutto così in fretta». A parlare al quotidiano Hindustan Times è il passeggero britannico-indiano sopravvissuto allo schianto del volo Air India avvenuto a Ahmedabad, identificato come Vishwash Kumar Ramesh, come conferma Sky News Uk. Le vittime dell’impatto sono più di 290.
L’uomo ha fatto sapere di aver riportato «lesioni da impatto» al petto, agli occhi e ai piedi. «Quando mi sono alzato, c’erano corpi tutt’intorno a me. Ero spaventato. Mi sono alzato e sono corso. C’erano pezzi dell’aereo tutt’intorno a me. Qualcuno mi ha afferrato, mi ha messo su un’ambulanza e mi ha portato in ospedale», ha aggiunto.
I familiari hanno confermato a Sky News che l’uomo era a bordo del volo e hanno parlato con lui dopo l’incidente. La famiglia non ha ricevuto notizie di un altro parente che, secondo quanto riferito, si trovava a bordo dello stesso velivolo.
Il capo della polizia di Ahmedabad, GS Malik, ha dichiarato all’agenzia di stampa ANI che il sopravvissuto era seduto nel posto 11A del volo Boeing 787-8 Dreamliner. Conserva con sé il biglietto con il numero che gli ha salvato la vita. Ancora integro.
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