«Il sangue si dona, non si versa»: anche in Umbria la Giornata mondiale del donatore
È stata presentata giovedì, nella sala Pagliacci del palazzo della Provincia di Perugia, la nuova campagna regionale per la donazione di sangue promossa da Avis Umbria, in occasione della Giornata mondiale del donatore che si celebra il 14 giugno. L’iniziativa coinvolge anche Regione Umbria, Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Coni Umbria. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione di sangue e plasma, in un contesto in cui l’autosufficienza per il sangue intero è stata raggiunta, ma persistono criticità sulla raccolta del plasma.
Lo slogan La campagna è stata lanciata con lo slogan «Il sangue si dona, non si versa. Condanniamo ogni forma di guerra e di violenza. Il sangue salva vite e dona pace», che sottolinea il doppio messaggio della solidarietà civile e del ripudio della violenza. Alla conferenza stampa hanno partecipato Enrico Marconi, presidente Avis Umbria; Federico Gori, presidente Anci Umbria; e Aurelio Forcignanò, presidente Coni Umbria.
Solidarietà «Lo slogan scelto quest’anno da Avis Umbria – ha detto Gori – lancia un messaggio forte e inequivocabile: è un invito a ripudiare ogni forma di guerra e violenza, e al tempo stesso un’esortazione potente alla generosità, alla solidarietà, all’impegno verso il prossimo». Il sindaco ha poi ribadito il sostegno delle istituzioni al volontariato e la necessità di strutturare percorsi condivisi per sensibilizzare le comunità.
Manca il plasma Enrico Marconi ha ringraziato i donatori e le istituzioni coinvolte, sottolineando che «donare è un’azione anonima e volontaria. In Italia è ancora gratuita ma in alcuni paesi viene pagata». Marconi ha spiegato che, sebbene da due o tre anni l’Umbria abbia raggiunto l’autosufficienza per il sangue intero, «la vera carenza è nella raccolta del plasma». La regione è infatti sotto del 10-15% rispetto al fabbisogno previsto, nonostante il recupero parziale di plasma tramite il frazionamento del sangue intero.
Il Coni Il coinvolgimento del mondo sportivo è stato rimarcato da Aurelio Forcignanò, presidente Coni Umbria: «Coni e Avis nazionali hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per promuovere la raccolta sangue e plasma nel mondo sportivo. Da parte mia e del Coni regionale tradurremo in azioni concrete quanto siglato nel protocollo».
I dati Per quanto riguarda i numeri, dal 1° gennaio al 31 maggio 2025, nelle 59 sedi operative delle Usl Umbria 1 e 2 sono state raccolte 16.629 donazioni (14.179 nella provincia di Perugia e 2.450 in quella di Terni), con una leggera flessione rispetto allo stesso periodo del 2024 (16.817 donazioni). Nel complesso, nel 2024 le donazioni totali in Umbria sono state 39.953 (34.047 a Perugia, 5.906 a Terni), in crescita rispetto ai 39.312 del 2023 e ai 38.202 del 2022. Il picco più alto era stato registrato nel 2017 con 39.519 donazioni.
Le donazioni I donatori si sono presentati complessivamente 45.270 volte: 36.540 donazioni di sangue intero, 3.413 in aferesi, 4.340 sospensioni temporanee (9,6 per cento) e 977 sospensioni definitive (2,1 per cento). Al 31 dicembre 2024, i soci Avis in Umbria erano 30.163, in aumento del 2,3 per cento rispetto ai 29.473 del 2023. Avis Umbria fornisce attualmente il 93-94 per cento del sangue raccolto in regione. Il tasso di autosufficienza per il sangue intero è considerato soddisfacente, mentre per il plasma resta al di sotto dei livelli necessari. Nel 2024 sono stati raccolti 11.252 chili di plasma, con un incremento del 3,6 per cento rispetto al 2023, ma al di sotto della soglia programmata di 11.540 chili. Per il 2025 l’obiettivo è raggiungere quota 12.000 chili.
Source link