Umbria

Il sangue non si sparge ma si dona


Quando, questa sera, la facciata della chiesa superiore della Basilica di San Francesco in Assisi si illuminerà di rosso sarà la conclusione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra ogni anno il 14 giugno. Ma quel rosso sangue della Basilica è allo stesso tempo l’inizio della campagna regionale dell’Avis che avrà anche uno slogan molto incentrato sull’attualità.  “Il sangue si dona, non si versa. Condanniamo ogni forma di guerra e di violenza. Il sangue salva vite e dona pace”; è un invito a ripudiare ogni forma di guerra e violenza, e al tempo stesso un’esortazione potente alla generosità, alla solidarietà, all’impegno verso il prossimo. Un messaggio forte che rispecchia la missione di pace e solidarietà dai Francescani di Assisi.

“In un tempo così marcato da contraddizioni ed efferata violenza, a livello locale e internazionale – ha dichiarato fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento –, come comunità francescana dei frati siamo felici di poter celebrare e dare spazio a chi non sparge sangue altrui, ma dona il proprio per il bene degli altri. La solidarietà e l’amicizia sociale sono il cammino necessario verso la pace e la fraternità”.

Le criticità: in Umbria c’è forte bisogno di plasma

 In merito al fabbisogno di sangue in Umbria i vertici dell’Avis Umbria hanno sottolineato, nel giorno della presentazione campagna regionale: “da 2-3 anni abbiamo raggiunto l’autosufficienza per la raccolta di sangue intero, anche a causa delle persone che si vanno ad operare fuori regione, ma non bisogna abbassare l’attenzione. La vera carenza è nella raccolta del plasma. L’Umbria è una delle regioni sotto del 10-15% rispetto a quantitativi programmati e al fabbisogno necessario, questo nonostante il plasma venga recuperato anche tramite il frazionamento del sangue intero. Dobbiamo educare i donatori a donare plasma”.

Ma cosa è il plasma e la sua utilità

Il 55% del volume totale del sangue (la parte liquida) è rappresentato dal plasma, il restante 45% è costituito da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Nello specifico, i  globuli bianchi e le piastrine (detti anche buffy coat) sono pari all’1%, i globuli rossi al 44%. Tra le sue numerose funzioni vi è quella di mezzo di scambio di minerali essenziali e il mantenimento del pH del nostro corpo. Il plasma e i suoi derivati vengono comunemente somministrati a pazienti traumatizzati e pazienti con malattie epatiche gravi.


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