Il medico non c’è e la partita di volley inizia con 22 minuti di ritardo: la multa è salata
“Ritardato inizio della gara di 22 minuti, a causa dell’intempestivo arrivo del medico di servizio”. È questa la motivazione con cui oggi il Giudice Sportivo della Fipav ha multato la Blu Team Pavia di Udine, formazione friulana che milita nella Serie B2 di volley femminile, in seguito a quanto successo prima dell’ultima partita di campionato. Non è una sanzione così indifferente, si tratta infatti di 340 euro che – limitatamente a questa categoria (la quarta serie nazionale per la precisione) – non sono proprio bruscolini.
La decisione riguarda il derby disputato lo scorso weekend al Palazzetto Comunale di Pavia di Udine tra la stessa Blu Team e il Pordenone Volley. Il risultato ha sorriso al club udinese che si è imposto in tre set, agganciando al quarto posto in classifica (girone D) l’Officina del Volley. Per accedere ai play-off promozione che metteranno in palio la B1 occorrerà arrivare primi o secondi. La capolista GPS Volley Group guida indisturbata con ben 50 punti e 7 lunghezze di vantaggio sulla più immediata inseguitrice.
La Blu Team deve quindi recuperare sette punti, una distanza ancora colmabile, nonostante manchino 8 partite alla fine della regular season. Tornando a parlare della multa della Fipav, purtroppo la Federazione è piuttosto rigida da questo punto di vista e non tollera i ritardi relativi al fischio di inizio. In altre partite di B1 e B2, infatti, di recente sono bastati anche due soli minuti per far scattare la sanzione.
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