Il colosso ravennate venduto per oltre 17 milioni di euro: aggiudicata all’asta la Cmc
Alla fine è successo: la Cmc è stata acquistata all’asta. Era prevista per oggi al Tribunale di Bologna l’apertura delle offerte per aggiudicarsi il colosso ravennate. E’ la società milanese Alpha General Contractor ad accaparrarsi per 17,5 milioni (il prezzo base era fissato a 17,1 milioni) il ramo d’azienda di Cmc che comprende anche il marchio della storica Cooperativa Muratori & Cementisti di Ravenna.
Un procedimento che inevitabilmente coinvolgerà anche il futuro degli appalti e dei 597 dipendenti dell’azienda. Senza contare gli enormi progetti in cantiere che interessano la società, dalla metrotranvia in Lombardia al ponte sullo Stretto di Messina.
La Cmc fu fondata a Ravenna il 7 marzo 1901 da 35 muratori che costituirono la “Società anonima cooperativa fra gli operai, muratori e manuali del Comune di Ravenna”. Nel 1909 poi la società si fuse con quella dei cementisti: un’unione che portò muratori e cementisti a fondersi nell’acronimo Cmc. Un marchio che non ha significato solo lavoro e reddito per tante famiglie, ma anche grandi progetti a livello nazionale e internazionale.
Come riferisce RaiNews, nell’aula del Tribunale erano presenti per Cmc il presidente Alfredo Fioretti e l’ad Romano Paoletti, mentre per gli acquirenti c’erano l’amministratrice unica Asmaa Gacem, già vicepresidente nazionale di Cna Turismo, e l’avvocato Antonio Politano.
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