Salute

Ictus, bimbi si trasformano in supereroi per salvare nonni – Medicina

(ANSA) – ROMA, 29 MAR – Quando la situazione diventa
difficile, ci si può trasformare in supereroi che salvano i
nonni dall’ictus cerebrale, riconoscendo i sintomi e chiamando
subito i soccorsi. Questo il messaggio inviato ai bambini delle
scuole primarie con Fast Heroes, campagna didattica
internazionale nata in Macedonia e promossa nel nostro Paese da
Alice Italia Odv, l’Associazione per la Lotta all’Ictus
Cerebrale, in occasione di Aprile mese della prevenzione contro
l’Ictus. Il protagonista del progetto, è Matteo, che si
trasforma in un eroe Fast e impara a combattere il “Trombo
malefico” per salvare la vita a Nonno Franco.
   
“Fast in inglese vuol dire veloce – rileva Danilo Toni,
Direttore Unità Trattamento Neurovascolare Policlinico Umberto I
di Roma – sottolinea l’importanza del fattore tempo e ci aiuta
a ricordare i principali sintomi dell’ictus cerebrale”. F come
face (faccia): chiedere alla persona che manifesta sintomi al
volto (il più comune è la ‘bocca storta’) di sorridere per
verificare una eventuale paresi facciale; A come arms (braccia):
chiedere di provare a sollevare entrambe le braccia, non
sottovalutando se anche solo una non riesce a stare su; S come
speech (linguaggio): chiedere di ripetere o elaborare una frase
semplice (in caso di ictus si hanno grandi difficoltà); T come
time (cioè tempo) ma anche come telefono: riscontrando uno
qualunque di questi sintomi è importante chiamare i soccorsi
(112) il più velocemente possibile. “L’età media delle persone
colpite da ictus cerebrale è di 70 anni – ricorda Nicoletta
Reale, Past President di Alice Italia – e, secondo i dati
sociodemografici, fino al 50% di loro sono nonni che si prendono
cura dei nipoti almeno un paio di volte a settimana. Da qui
l’idea: e se fossero i nipoti il veicolo attraverso il quale
informare i nonni e i parenti?”. “Riconoscere i sintomi
dell’ictus è importante – aggiunge il presidente di Alice Italia
Andrea Vianello – è fondamentale che chi ne presenta anche solo
uno sia portato il più rapidamente possibile negli ospedali
dotati di Centri Ictus – Stroke Unit”. I dettagli su come
aderire alla campagna sono disponibili sul sito fastheroes.com.
   
Possono iscriversi scuole, insegnanti, classi o singoli bambini,
con la supervisione dei genitori. (ANSA).
   

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