Governance stabile e strategia lungimirante: la Cina guarda al futuro

Governance stabile e strategia lungimirante: questi i due pilastri della Cina ribaditi nel corso delle “Due Sessioni“ (lianghui), la riunione del parlamento cinese, tra gli appuntamenti più importanti nella vita politica della Repubblica Popolare. Riflettori accesi sulle strategie di sviluppo, sulle riforme sociali e sulle innovazioni, rafforzando il ruolo di Pechino sullo scenario internazionale.
La stampa internazionale ha dato molto rilievo all’evento che definisce l’agenda economico-politica cinese. Secondo NBC News, la Cina ha preso la “decisione strategica di presentarsi come un baluardo globale in un mondo in subbuglio”. Per l’emittente americana, la stabilità di Pechino è legata indissolubilmente alla sua continuità politica. L’accento è stato posto anche sulla strategica economica: esattamente come nel 2024, l’obiettivo di crescita del Prodotto interno lordo è fissato attorno al 5 per cento.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Jakarta Post: l’ambasciatore indonesiano in Cina, Djauhari Oratmangun, ha elogiato la politica proattiva della Cina in mezzo all’incertezza globale. “La Cina sta tracciando una rotta verso una più profonda integrazione globale, innovazione e crescita sostenibile, un percorso in cui l’Indonesia si pone come partner naturale”, ha scritto Djauhari.
Un tema chiave delle “Due Sessioni” è stato il progresso tecnologico e non potrebbe essere altrimenti, considerando gli importanti investimenti della Cina in settori all’avanguardia come la biotecnologia, l’informatica quantistica, l’intelligenza artificiale e il 6G. Basti pensare all’iniziativa “AI Plus”, mirata a integrare l’AI in tutti i settori. Su questo punto s’è soffermato Channel News Asia del Singapore. Ricordiamo che all’inizio del 2025 la startup DeepSeek ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali per convenienza ed efficienza. Ma non è tutto, perché l’attenzione è ora rivolta allo sviluppo di modelli AI come Manus, in grado di svolgere attività che vanno dallo screening dei curriculum all’analisi delle azioni. Un ulteriore segnale dei rapidi progressi della Cina in questo campo.
La Cina guarda al futuro e la crescita economica interpreta un ruolo da protagonista. Giovedì le autorità monetarie hanno delineato una serie di misure mirate a stimolare la ripresa, rafforzare la stabilità finanziaria e migliorare la gestione dei capitali transfrontalieri. Tra le priorità fissate dalla Banca Popolare Cinese (PBOC) troviamo l’innovazione tecnologica, la finanza verde, le piccole imprese e i progetti infrastrutturali. Ma saranno anche approfondite le riforme finanziarie per migliorare la trasparenza delle politiche e mantenere la stabilità del mercato, promuovendo uno sviluppo economico sostenibile.
Inoltre, domenica è stato pubblicato il piano messo a punto per aumentare i consumi: l’obiettivo è quello di rendere la domanda interna il motore principale della crescita economica. Tra le novità più interessanti, il programma stilato dall’Ufficio Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista della Cina e dell’Ufficio Generale del Consiglio prevede l’accelerazione dello sviluppo e dell’applicazione delle nuove tecnologie: tra le altre la guida autonomia, la robotica, la stampa 3D. Una via per stimolare nuovi settori di consumo ad alta crescita. Ma non manca un’attenzione particolare alle aree rurali e alle zone “nevose”, destinate a diventare polo di attrazione turistico in inverno.
Collegando la spesa a obiettivi sociali più ampi come il miglioramento delle cure per gli anziani, il supporto per la cura dei bambini e l’equilibrio tra lavoro e vita privata, il piano incorpora la crescita dei consumi all’interno degli obiettivi di sviluppo più ampia di Pechino, ribadendo come il consumo non sia un mero obiettivo economico ma anche un mezzo per migliorare la qualità della vita.
La crescita economica riguarda anche i rapporti con gli altri Paesi. A tal proposito, nel corso del suo intervento alle “Due Sessioni”, il presidente Xi Jinping ha rimarcato l’importanza di espandere costantemente l’apertura istituzionale, ampliando lo spazio della cooperazione internazionale. A Londra s’è tenuta la sessione britannica dell’evento “China in Springtime: sharing opportunities with the world global dialogue”, organizzato dal China Media Group (CMG), dalla Camera di Commercio Cinese nel Regno Unito e dalla China-Britain Business Council (CBBC), con il supporto dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese nel Regno Unito.
Tra i dossier affrontati anche i benefici della collaborazione tra Cina ed Europa, ricordando che è sempre meglio preferire la “condivisione” alla “chiusura”, soprattutto di fronte alle sfide presentate dai tempi attuali. Il messaggio di Pechino è limpido: lo sviluppo della Cina è inseparabile dal mondo, così come la prosperità mondiale ha bisogno della Cina.
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