Giuseppe Simeone tra i vincitori del Premio giornalistico “La Campania si racconta”
Nell’aula “Giancarlo Siani” del Consiglio Regionale della Campania si è tenuta la cerimonia di premiazione del premio giornalistico. A conferire il riconoscimento il Presidente del Consiglio Regionale della Campania Gennaro Oliviero affiancato da Carola Barbato, Maria Luisa Chirico, e Ottavio Lucarelli. L’evento è stato presentato dalla giornalista Maria Teresa Perrotta.
Il premio è stato istituito con legge regionale 29 dicembre 2022 ed è destinato a giornalisti ed operatori del settore che si sono particolarmente distinti per professionalità, impegno civile, coraggio e determinazione nell’affrontare disagi e difficoltà di contesto nell’esercizio delle rispettive attività. Giuseppe Simeone è tra i vincitori della Sezione Impegno Sociale, dedicata a personalità e operatori distintisi per il loro contributo alla promozione del bene comune nel contesto sociale regionale. Con un articolo scritto per Vatican News, portale d’informazione della Santa Sede, ha raccontato la storia della Fondazione A’ Voce d’’e creature presieduta da don Luigi Merola.
La motivazione del premio
Per aver saputo coniugare l’informazione con l’azione, dando voce a chi troppo spesso resta invisibile. Il suo impegno giornalistico e civile si è tradotto in un racconto attento delle fragilità, delle ingiustizie e delle speranze della Campania, contribuendo in modo concreto alla costruzione di una società più giusta, inclusiva e consapevole. Attraverso parole, inchieste e testimonianze, ha generato cambiamento, facendo dell’informazione uno strumento di servizio e di solidarietà.
Gli altri premiati
Figurano tra i premiati:
* Maria Chiara Aulisio, per l’inchiesta su Il Mattino riguardante gli abusi nel Parco Verde di Caivano.
* Anna Calì, per il racconto della crisi abitativa delle famiglie sgomberate dalle Vele di Scampia su Napolivillage.com.
* Giuliana Covella, per l’articolo su armi e sicurezza nelle scuole su Il Mattino.
* Pasquale Di Monaco, per il video-reportage sul periodo Covid presso l’Agenzia SiComunicazione.
* Luigi Ferraiuolo, per il documentario “Sui passi di Abramo sull’Iraq post-bellico.
* Ciro Giso, per il reportage sulla solidarietà al Rione Sanità su Informare Online.
* Vincenzo Iurillo, per l’inchiesta sulla Costiera sorrentina su Il Fatto Quotidiano.
* Pierluigi Senatore, per il reportage “Vendemmia di speranza su La Città di Salerno.
* Giuseppe Tallino, per l’inchiesta sui clan casertani pubblicata su Cronache di Caserta.
Menzioni speciali sono state conferite a Maria Bertone, Flora Cassella, Stefano Iannaccone e Oreste Lo Pomo, per il contributo alla valorizzazione dell’identità culturale e sociale della Campania. Tre commosse menzioni alla memoria sono state dedicate a Giovanni Battiloro, Franco Di Mare e Giancarlo Siani, esempio di dedizione assoluta al racconto veritiero e profondo della regione.
Nella Sezione Impegno Sociale, sono stati premiati: Marco Grasso, Francesco Pascuzzo, Antonio Sabbatino, Giuseppe Simeone, Paolo Trapani e Giorgia Verna. Per aver saputo coniugare l’informazione con l’azione, dando voce a chi troppo spesso resta invisibile. Le loro inchieste hanno contribuito a generare cambiamento e consapevolezza sociale.
Nella Sezione Decani, il premio è stato conferito a Francesco Canessa, Michele De Simone, Gianni Festa, Mario Pedicini e Enzo Todaro.
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