“Garantiamo la continuità degli impianti, a Torino assunti circa 100 ingegneri” – Torino Oggi
Un “percorso che comporta scelte complesse e non offre soluzioni immediate“, ma “siamo determinati a garantire la continuità dei nostri impianti“. Così anche Stellantis commenta l’accordo siglato nei giorni scorsi con i sindacati per un nuovo ciclo di fuoriuscite volontarie. Un’intesa che ha in parte riguardato anche Mirafiori e altri stabilimenti torinesi, ma che non ha mancato di sollevare dibattito e perplessità, sia in ambito sindacale che politico (oltre 600 le persone coinvolte nel capoluogo piemontese). Il tutto in attesa che arrivi la 500 ibrida a novembre.
In una nota ufficiale, il Gruppo che oggi vede Antonio Filosa nel ruolo di amministratore delegato sottolinea comenell’ambito del processo di transizione energetica e tecnologica in corso che sta interessando il settore automotive, Stellantis stia “proseguendo nella realizzazione di programmi che consentano l’adeguamento dei processi aziendali in coerenza con il correlato sviluppo di nuove competenze professionali, richieste per la produzione della nuova gamma prodotti, e del ricambio generazionale in corso“. In questo contesto, l’azienda “con l’obiettivo di supportare il prepensionamento o diverse opportunità di carriera, ha siglato un accordo con le organizzazioni sindacali per 250 uscite volontarie nel plant di Cassino e di altre 427 uscite volontarie nel comprensorio di Atessa. In quest’ultimo Plant, nello scorso mese di marzo, Stellantis aveva però assunto 114 persone. Sempre a marzo, sono stati assunti un centinaio di giovani ingegneri a Mirafiori“.
“Siamo determinati – conclude Stellantis – a garantire la continuità dei nostri impianti e delle attività in questo momento complicato e continuiamo a supportare tutti i nostri colleghi e colleghe in questa fase. Si tratta di un percorso impegnativo, che comporta scelte complesse e non offre soluzioni immediate, ma richiede unità d’intenti e visione per accompagnare questa grande azienda, insieme a tutti i suoi dipendenti, nel futuro“.